In commissione Trasparenza la gestione delle strisce blu di Ragusa

La commissione Trasparenza del Comune di Ragusa continua a puntare la propria attenzione sull’appalto all’Ati Nam3 Srl che gestisce il servizio dei parcheggi a pagamento in città. La questione è stata affrontata in seno all’organismo i cui lavori sono ripresi dopo l’ultima seduta del 24 dicembre e la pausa delle festività.

“Stiamo parlando – chiariscono i consiglieri comunali M5s, Giovanni Gurrieri e Alessandro Antoci, componenti della commissione – di 800 stalli tra il centro storico, Ragusa superiore e Ibla, quest’ultimi di nuova istituzione. Un vero affare milionario che, però, nelle casse dell’ente, porta a stento 60mila euro l’anno. Nonostante ciò la ditta non risulta essere soddisfatta e nel mese di novembre chiede e ottiene dall’amministrazione Cassì altri 100 stalli e l’aumento delle tariffe orarie da 0,75 cent/ora a 0,80 e dulcis in fundo decide di tagliare il servizio esenzione dei “pass rosa”. Stiamo parlando di un’Ati che per aggiudicarsi la concessione mette fuori gioco la concorrenza proponendo un rialzo del 43,69%, impegnandosi anche, entro trenta giorni dal verbale di consegna del servizio, a rinnovare e rimuovere i parcometri moderni e dotati di servizi elettronici per il pagamento, così da consentire agli utenti il pagamento anche con carte o prepagate. Tutto ciò è stato disatteso e, piuttosto, denunciamo il cattivo stato in cui versano gli attuali parcometri, vecchi e abbandonati, sicuramente non all’altezza di una città come Ragusa, oltre allo sproporzionato numero di stalli ormai presenti in città e all’eccessiva tariffa pari a 0,80 centesimi per un’ora di sosta”.

I consiglieri Gurrieri e Antoci chiariscono: “La stessa Ati, lo scorso anno, ha accettato di mantenere il personale della precedente ditta, composto da 23 unità. Queste ultime sono state ingaggiate con un contratto per “custode d’autorimessa”, con l’applicazione di un taglio agli stipendi di 300 euro procapite, senza tenere in minimo conto il danno arrecato ai dipendenti e alle loro famiglie. Tutto ciò per favorire i margini di guadagno della ditta appaltante che, però, ha prontamente deciso di presentare il conto alla comunità ragusana chiedendo un aumento delle tariffe, degli stalli e tagliando gli stipendi. In commissione Trasparenza, attendevamo di incontrare l’amministratore delegato dell’Ati Nam 3 Srl, ma non si è presentato nessuno. Riteniamo questo gesto una mancanza di rispetto nei confronti di tutti i componenti della commissione e prima di tutto una mancanza nei confronti delle istituzioni. Sicuramente non è un’azione che fa ben presagire. Infatti, in seguito a quanto emerso nelle prime tre sedute della commissione Trasparenza, emergono delle inadempienze rispetto al contratto da parte dell’azienda che, evidentemente, non avendo fatto bene i conti, non fa altro che avanzare pretese al Comune di Ragusa, usando i dipendenti come strumento su cui si cerca di fare leva. Siamo, invece, soddisfatti dell’incontro con i rappresentati sindacali, i quali hanno contribuito a farci conoscere lo stato dell’arte mettendosi a completa disposizione”.

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