È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
In cerca del piromane. Intanto nuovamente fiamme nel bosco di Chiaramonte Gulfi
03 Lug 2017 13:11
Torna a bruciare la pineta di Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano: dopo 70 ore il bosco di contrada San Marco è in fiamme, così come la zona di Cassarello. Canadair sono al lavoro da stamattina e i presidi dei Vigili del fuoco del comando provinciale di Ragusa sono stati riattivati, soprattutto a difesa delle aziende zootecniche. Diverse decine le segnalazioni effettuate in queste ore alle forze dell’ordine anche per segnalare presunti responsabili degli incendi che hanno distrutto parte del bosco che circonda il comune montano.
Secondo i carabinieri di Chiaramonte e il corpo forestale il responsabile ha una profonda conoscenza dei luoghi in quanto l’incendio è partito da San Marco, una zona che dà sulla strada statale Ragusa-Catania, ma da cui non è possibile accedere facilmente.
Da Ragusa aiuti per Chiaramonte, come da parte di altri Comuni. Coinvolto anche l’Ufficio ed il Gruppo comunale di Protezione Civile di Ragusa, allertato dal Dipartimento regionale della Protezione Civile, nelle operazioni di spegnimento del fuoco che ha devastato nei giorni scorsi il patrimonio boschivo del territorio di Chiaramonte Gulfi. il gruppo comunale di Protezione Civile è rimasto costantemente impegnato a partire da venerdì 30 giugno fino a domenica, mettendo a disposizione i propri mezzi a supporto delle attività svolte dai vigili del fuoco e dal corpo forestale. “Voglio complimentarmi e ringraziare tutti i nostri operatori – rimarca il sindaco Federico Piccitto – per il grande dispendio di energie impiegate nelle operazioni di sostegno, coordinate dalla Prefettura di Ragusa, per fronteggiare un evento grave e drammatico che ha coinvolto il territorio ibleo, distruggendo un patrimonio naturalistico di grande rilevanza, anche economica”.
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