È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IN “CASA” RENZI ANALISI DELLA RIFORMA ELETTORALE
25 Gen 2014 08:15
Venerdì 24 presso la sede di via D’Azeglio il Circolo dei PD di Ragusa “Rinascita Democratica” si è riunito per riflettere sulla proposta di riforme istituzionali votata dalla Direzione Nazionale.
Il prof. Francesco Raniolo, Ordinario di Scienza Politica presso l’Università della Calabria, che ringraziamo per la disponibilità, ha illustrato in modo puntuale gli elementi principali del progetto di riforma elettorale comparandoli con altri sistemi europei indicando i punti critici della riforma e mettendo in luce che comunque una riforma elettorale che vuole scoraggiare la frammentazione, per essere veramente efficace, ha bisogno di normative contigue che ne supportino coerentemente l’impianto come per esempio i regolamenti parlamentari e le modalità di finanziamento.
Il prof. Raniolo ha comunque ribadito che le regole, le normative, possono indirizzare i comportamenti e condizionarli, ma non può sostituirsi alla politica che è chiamata comunque a interpretare le norme e a riempirle di contenuti: nessuna normativa può garantire un uso virtuoso dello strumento elettorale.
All’avvincente relazione del prof. Raniolo è seguito un animato e vivace dibattito tra gli intervenuti, iscritti e simpatizzanti che hanno messo in luce gli elementi di maggiore criticità della proposta elettorale quale il meccanismo delle liste bloccate, e pur riconoscendo che una normativa sulle regole del gioco non può non essere frutto di un incontro tra le varie visioni di parte, che ci consegna un risultato che non è quello che ci soddisfa pienamente, tutti sono stati concordi nel riconoscere che finalmente l’iniziativa politica di Renzi ha dato una scossa al torpore che da troppo tempo impedisce alla politica di dare risposte convincenti ai cittadini.
Pur preoccupati del fatto che il meccanismo delle liste bloccate potrebbe aumentare la disillusione nei confronti della politica non c’è dubbio che il perpetuarsi di una situazione di instabilità e ingovernabilità che verrebbe fuori da nuove elezioni con il sistema residuato dopo la sentenza della Corte Costituzionale rappresenta il vero rischio di tenuta democratica del sistema.Va dato atto a Renzi di essersi scommesso in prima persona per evitare questo rischio e di essere riuscito finalmente dopo 10 anni a riportare il pallino nella disponibilità del centrosinistra dettando finalmente l’agenda politica senza dover inseguire le tematiche poste da altri e che obbedivano ad interessi estranei al nostro mondo.
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