IN CARCERE GIUSEPPE SALONIA DA CALTAGIRONE IN MISSIONE PROVOCATORIA A VITTORIA

20 Ago 2011 14:14

Nel pomeriggio di ieri, personale del Commissariato di Vittoria e della Stazione Carabinieri di Scoglitti ha tratto in arresto SALONIA Giuseppe, di anni 29 di Caltagirone, con precedenti di polizia,  in quanto ritenuto responsabile di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Intorno alle ore 16.00, a Scoglitti, un cittadino vittoriese che si trovava a passeggio con la famiglia, veniva avvicinato dal SALONIA che gli chiedeva una sigaretta. Il vittoriese rispondeva che non fumava e, ciononostante, il SALONIA insisteva per alcuni minuti, anche con frasi offensive, per poi allontanarsi. Dopo qualche minuto, questi, con una sigaretta in mano, tornava dal medesimo vittoriese chiedendogli di farlo accendere, ma, considerato che non fumava, la risposta è stata che non aveva nemmeno da accendere. Era palese, a quel punto, che il SALONIA aveva solo intenzione di provocare per arrivare, eventualmente, ad una lite.

Il vittoriese faceva allontanare la famiglia e chiedeva l’interevento di una Volante. Gli operatori, giunti sul posto dopo qualche minuto, chiedevano al SALONIA i documenti, ma questi non solo si rifiutava, ma si scagliava contro gli operatori colpendone uno al torace e procurandogli lievi escoriazioni giudicate guaribili in pochi giorni. A quel punto, il caltagironese veniva fatto salire, non senza difficoltà, sulla macchina di servizio ed accompagnato alla Stazione dei Carabinieri di Scoglitti che si prodigavano a fornire ausilio ai componenti della Volante. Effettuati gli accertamenti, veniva appurato che SALONIA Giuseppe annoverava precedenti di polizia specifici in quanto già nel 2008 era stato segnalato all’autorità giudiziaria per un fatto analogo successo altrove. Valutata, pertanto,

la personalità del soggetto e considerato che rilasciandolo poteva diventare pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica, anche perché in evidente stato di ebbrezza alcolica, SALONIA Giuseppe veniva tratto in arresto e tradotto al carcere di Ragusa a disposizione del magistrato di turno, dott.ssa Serena Menicucci.