In calo la produzione di gas naturale in Sicilia. La stima: fra 10 anni il petrolio ragusano finirà

“La Sicilia detiene 9 centrali di raccolta e trattamento di idrocarburi, 6 permessi, 13 concessioni e circa 160 pozzi attivi. Nel 2021 la produzione siciliana di gas naturale è stata di 160 milioni di metri cubi in 7 concessioni, è in decremento rispetto al 2020 e si concentra essenzialmente nelle aree di Gagliano Castelferrato e Bronte. Hanno durata stimata di circa 15 anni. Le riserve di gas sulla terraferma sono stimate in 971 milioni di metri cubi e più di 7 miliardi di metri cubi nel Canale di Sicilia. E’ evidente che la produzione è del tutto irrisoria rispetto al potenziale che c’è”.

A dirlo è stata l’assessore all’Energia e ai Servizi di pubblica utilità della Regione siciliana, Daniela Baglieri, intervenendo in Aula all’Assemblea regionale siciliana in occasione delle comunicazioni del Governo in ordine al Pitesai, il Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee. 

“Per contro la produzione siciliana di petrolio greggio- ha spiegato l’esponente del Governo Musumeci – è stata di 400mila tonnellate con sei concessioni e proviene quasi esclusivamente dall’area di Gela, dove la vita utile dei giacimenti è stimata in 15 anni rispetto a un periodo di vita utile di 55 anni, e dall’area di Ragusa dove l’orizzonte produttivo è di circa 10 anni”.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it