IMPRESE DEL SETTORE COSTRUZIONI A CONFRONTO CON IL DIRETTORE DELLA CASSA EDILE

 

Ieri sera a Ispica il programmato incontro che ha permesso alle imprese edili presenti di fare moltissime domande sui servizi che la Cassa edile offre a coloro che risultano in regola. L’appuntamento era promosso dalle sezioni territoriali Cna di Pozzallo e Ispica con il supporto dell’Unione provinciale Cna costruzioni. Erano presenti, tra gli altri, il segretario provinciale Cna, Giovanni Brancati, il presidente dell’Unione costruzioni, Bartolo Alecci, e il responsabile provinciale Vittorio Schininà. A rispondere alle domande il direttore della Cassa edile, Giovanni Avola. Nella maggior parte dei casi il pagamento della Cassa edile viene interpretato solo e soltanto come una ulteriore tassa per le imprese. Considerate le ristrettezze economiche di questi tempi, in molte si trovano a pagare, nonostante per settimane o mesi non abbiano effettuato lavori o ricevuto le dovute spettanze. “Abbiamo chiesto maggiore elasticità – affermano i rappresentanti Cna – infatti se alcuni passi avanti sono stati compiuti nel settore dei lavori pubblici permettendo di compensare il dovuto all’Inps, Inail e Cassa edile attraverso i crediti vantati nei confronti degli enti pubblici per lavori eseguiti, restiamo indietro invece nel settore dei lavori privati che rappresentano, a sentire i presenti ieri sera, la maggiore quota per quanto riguarda le realtà di Ispica e Pozzallo. Quindi non pagando la Cassa edile, l’Inps o l’Inail, non si può ricevere il Durc e quindi non si possono eseguire lavori fornendo la dovuta documentazione. Il cane che si morde la coda”. Il direttore della Cassa edile Avola ha permesso di sviluppare un dibattito molto intenso riuscendo a creare un dialogo con i presenti: non di tipo burocratico ma con esempi pratici in grado di far comprendere le modalità di azione nel rilascio del Durc (documento unico di regolarità contributiva), le possibili agevolazioni che hanno le imprese e i lavoratori in termini di rimborso per malattia, infortunio, rimborso quota previdenziale, rimborso Cigo per gli apprendisti (quest’ultima una novità), rimborso Edil card per titolari di imprese. Sul fronte dei servizi il direttore della Cassa edile si è messo a disposizione utilizzando il canale della Cna per verificare le singole posizioni che saranno avanzate dagli artigiani iscritti all’associazione cercando di superare delle criticità che spesse volte, seppur banali, creano danni all’impresa. E’ stata fornita anche la possibilità tramite un portale web dedicato alle imprese di poter controllare la propria posizione, i propri versamenti, la situazione relativa a crediti e debiti, verificare lo stato dei Durc, effettuare direttamente i versamenti. Le imprese hanno chiesto uno snellimento sempre più massiccio della burocrazia per ottenere il Durc in termini rapidi. Non è infatti possibile attendere le lungaggini dell’Inps o dell’Inail nel verificare la singola posizione. Le imprese hanno poi lamentato il fatto che se un lavoratore viene impiegato alcune settimane per metà giornata, la Cassa edile deve essere pagata per l’intera giornata. Tutto ciò grava sulle casse del tessuto imprenditoriale.

Infine è stato chiesto di rivolgersi all’ente Sfera come ente bilaterale per invertire un tendenza non apprezzata dalle imprese. Ogni anno l’ente Sfera invia una richiesta da compilare per fare ottenere alle imprese in regola i rimborsi per spese effettuate nell’acquisto dei dispositivi di sicurezza quali elmetti, scarpe, giubbotti per i dipendenti. La richiesta Cna è che questi dispositivi vengano direttamente inviati alle imprese dall’ente Sfera. Il direttore della Cassa edile ha più volte detto alle imprese di rivolgersi ai propri consulenti per essere sempre aggiornati e fare inoltrare le dovute e tempestive richieste di rimborso. E’ emerso un quadro di quasi totale disinformazione delle imprese rispetto alle richieste che possono essere presentate. Sono state fornite a tutte le imprese presenti alcune schede riepilogative circa le prestazioni che è possibile ottenere.

 

 

                                                                                 

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