Imprese del centro storico di Ragusa: un deserto. Tra il 2012 e il 2022 tutto è precipitato. I DATI

Tra il 2012 e il 2022 sono sparite, complessivamente, oltre 99mila attività di commercio al dettaglio e 16mila imprese di commercio ambulante mentre sono in crescita alberghi, bar e ristoranti (+10.275).

Nello stesso periodo aumenta la presenza straniera nel commercio, sia come numero di imprese (+44mila), sia come occupati (+107mila) e si riducono le attività e gli occupati italiani (rispettivamente -138mila e -148mila). E’ quanto emerge da uno studio di Confcommercio sulla demografia di impresa nelle città italiane dal 2012.

DEMOGRAFIA D’IMPRESA A RAGUSA: DESERTIFICAZIONE DEL CENTRO STORICO

E naturalmente, Ragusa non fa eccezione. Sarà stato il covid, il caro bollette, la guerra in Ucraina e tutta la conseguente crisi economica che stiamo vivendo, ma secondo quanto rilevato dal centro studi ConfCommercio sulla demografia d’impresa, la situazione è abbastanza preoccupante.

Se nel capoluogo ibleo, nel 2012, le attività di commercio al dettaglio in centro storico erano 512, 311 quelle invece non in centro storico, questo dato è precipitato nel 2022 (ultima rilevazione riferita al 30 giugno dell’anno scorso) sino a 352 imprese in centro storico contro le 305 imprese non ricadenti nel suddetto perimetro, passando per la precedente rilevazione del 2019 con 389 imprese in centro storico e 315 non in centro storico.

Per quanto riguarda invece alberghi, bar, ristoranti, queste le cifre rilevate a Ragusa: 170 imprese nel 2012 in centro storico, contro le 166 del 2022, passando per le 169 del 2019; la stessa tipologia d’impresa, ma non nella fascia del centro storico, vede 224 imprese nel 2012 con un aumento sino a 332 nel 2022 passando per le 325 del 2019.

L’INTERESSE VERSO IL CENTRO STORICO E’ SCEMATO. CHE FARE?

Se da un lato gli esercizi non specializzati, come prodotti alimentari e tabacchi, hanno perso in centro storico a discapito degli esercizi pubblici che in zona hanno retto nonostante i problemi degli ultimi anni, hanno conosciuto un vero e proprio boom nelle zone che non ricardono nel centro storico.

Usare la locuzione “desertificazione del centro storico” non ci sembra azzardato. Il trend è quello che è ed è evidente e sotto gli occhi di tutti. Che cosa fare?

L’interesse verso il centro storico è scemato. Occorre, dunque, darsi da fare per invertire la tendenza.

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