IMPOSTA DI SOGGIORNO A ISPICA, FEDERALBERGHI RAGUSA NON CI STA

“Non riusciamo a comprendere le ragioni di tutta questa fretta. Quando il nuovo regime si sarebbe potuto applicare a partire dal prossimo 1 gennaio”. Lo dice il presidente provinciale Federalberghi Ragusa, Rosario Dibennardo, a proposito dell’applicazione dell’imposta di soggiorno, così come deciso dal Consiglio comunale di Ispica su proposta della Giunta municipale, con decorrenza immediata, non fornendo agli operatori del settore neppure la possibilità di prepararsi ad affrontare le conseguenze del nuovo balzello, tra l’altro in un periodo, quello attuale, notoriamente non felice per quanto riguarda la presenze turistiche. “Quello che, sinceramente, lascia più da pensare – continua Dibennardo – è il fatto che, pur in presenza di una serie di richieste che come sindacato di categoria avevamo avanzato all’Amministrazione comunale affinché potesse essere portata avanti una concertazione, la Giunta ha comunque inteso procedere senza tenere in considerazione le legittime istanze degli operatori del settore”. Sulla vicenda interviene anche il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Sergio Magro, il quale auspica che “questa decisione possa essere rivista e che, soprattutto, si proceda nella direzione di aiutare, e non osteggiare, chi si dà da fare per garantire lo sviluppo della città in un ambito molto particolare come quello del turismo. Del resto, si era in presenza di una concertazione – aggiunge Magro – e non si vede la ragione, dunque, per cui il tentativo di dialogo debba essere superato da prese di posizioni che determinano il muro contro muro quando, invece, dovrebbero essere favoriti ragionamenti a quattro mani. Siamo certi che la giovane Amministrazione comunale saprà riconoscere il senso del nostro intervento e avviare nella maniera più opportuna i passi per ricomporre la vicenda”.

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