Impennata Covid. In Sicilia come nel resto d’Italia aumentano le disdette delle prenotazioni alberghiere
20 Lug 2021 09:09
“La stagione estiva era partita molto bene. Ora si lavora, soprattutto nei weekend, ma cominciano a farsi sentire gli effetti dell’incertezza che generano la diffusione della variante Delta del Coronavirus e il balletto di notizie attorno all’obbligo del Green Pass in alcune circostanze o per vivere certe esperienze”. È la sintesi con cui la presidente di Federalberghi Fvg, Paola Schneider, dà conto dell’andamento del settore turistico di riferimento a circa metà stagione 2021. Una valutazione la sua che purtroppo è estendibile per tutte le regioni d’Italia a partire dalla Sicilia. “Le variabili in campo sono diverse – prosegue – e di conseguenza sono complesse le scelte sia per i turisti sia per gli operatori, che non hanno un orizzonte chiaro per operare delle decisioni riguardo a impegni, investimenti, assunzione di personale”.
E’ innegabile che stiamo vivendo un’estate problematica e come tale siamo chiamati a gestirla. Giugno, ha rappresentato un buon momento, perché l’allentamento delle misure dopo tante restrizioni ha generato un senso di libertà che si è subito percepito nel flusso turistico. Le chiamate per richiedere informazioni e cercare rassicurazione sono tante, ma poi non sempre si concludono con la prenotazione, perché gli interrogativi sull’evolversi della situazione pandemica restano significativi. Inoltre, gli annunci della Francia riguardanti l’obbligo del Green Pass per accedere ad alcuni ambienti hanno avuto ripercussioni già a livello europeo. In Sicilia e nel ragusano in particolar modo cominciano ad allarmare le telefonate di disdetta di prenotazioni effettuate nei mesi scorsi. E’ il chiaro segnale che timori e paure stanno prevalendo sulla necessità di staccare la spina e prendersi qualche giorno di vacanza.
Da qui l’auspicio che si faccia chiarezza al più presto quanto meno su chi deve usare il Green Pass e in quali circostanze diventa obbligatorio, per ridurre quello stato di incertezza che sta rallentando la voglia di vacanza che noi comunque percepiamo nelle persone.