Impegno, fantasia ed animazione. Chiude “Bruca senza frontiere” fra il successo di tutti

Tornei di bocce, sculture di sabbia, tiro alla fune, ruba bandiera, arte in spiaggia e tanti altri giochi nel ricco e suggestivo scorcio di Bruca, il litorale che per tradizione è stato sempre il luogo, per gli sciclitani, del “divertimento del fai da te”. Mezzo secolo è trascorso ma l’estate a Bruca è sempre la stessa: lontana dai frastuoni, sabbia finissima, mare sicuro, dune dorate sulle quali si affacciano piccole abitazioni estive nate su vecchie capanne che hanno fatto la storia di questa appendice di Cava d’Aliga, quale è stata sempre considerata Bruca. Eppure non è stata mai un’appendice è stata la protagonista di estati da ricordare, anche nel chiuso del cuore.

Bruca senza frontiere ha bissato il successo dello scorso anno.

Giovani, adulti, bambini: a raccolta tutti per iniziativa di un gruppo di giovani che sono partiti dal basso, da idee semplici e coinvolgenti capaci di ricordare i tempi in cui il compianto Pippo Puglisi animava, assieme ad un gruppo di amici, le estati di Bruca. E’ qui che arrivavano giovani da ogni parte del litorale, dalle altre borgate e lo stesso sta accadendo ora. Allora come ora, si sta percorrendo la stessa strada. Ecco i giovani protagonisti delle estati di Bruca oggi: Eugenio Sarto, Michele Cataudella, Helena Caccamo, Salvina Grimaldi, Joanna Caccamo, Gianni Puglisi (figlio di Pippo Puglisi), Simone Pavone, Francesco Favacchio, Denis Sarto, Loretta Campailla e Giusy Arrabito. Ad affiancarli il Comitato Bruca con Salvatore Causarano in prima fila. Importante l’apporto dell’associazione GoArt&Lab che ha nell’artista Gabriela Costache la sua promotrice e che ogni anno presenta una scultura di grande effetto.

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