IMPATTO DEL SATELLITE UARS DELLA NASA CON L’ATMOSFERA TERRESTRE

La domanda che tutti si pongono è: “Quale scenario si verrà a configurare?” Nessun pericolo per la Terra, ma un’esplosione che gli esperti definiscono “spettacolare” e che potrà essere ammirata durante la giornata di venerdì 23 settembre. La caduta del satellite, che da circa 20 anni studiava la nostra atmosfera, è probabilmente la conseguenza dell’impatto con i detriti di un altro satellite, avvenuto pochi anni fa. Le sue dimensioni sono paragonabili a quelle di un autobus e non verrà completamente distrutto al momento dell’impatto; infatti gli esperti ritengono che si possano formare più di 20 frammenti.

La zona di caduta individuata e’ un’area di 200 chilometri che sara’ via via ristretta con il passare delle ore.L’area di caduta dei frammenti individuata comprende Val d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli, Liguria ed Emilia Romagna e potra’ essere definita con certezza solo a un’ora e 40 minuti prima dell’impatto al suolo. 

La Protezione Civile fa sapere che non ci sarà nessuna evacuazione dei cittadini che abitano nelle zone del nord Italia che potrebbero essere interessate dalla caduta dei frammenti del vecchio satellite della Nasa, ma sono previste solo misure di autoprotezione. 

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