È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL;COMITATO PER IL TRIBUNALE DI MODICA SCRIVE ALLA CORTE D’APPELLO DI CATANIA
02 Lug 2014 05:04
Ill.mo Sig. Presidente,
apprendiamo di una seduta del Consiglio fissata per mercoledì 2 luglio 2014 con all’ordine del giorno, tra l’altro, l’esame di una istanza a firma di alcuni avvocati che, per asserite esigenze di maggiore funzionalità, sollecitano al Presidente del Tribunale il definitivo trasferimento di tutti i servizi, e del relativo personale presso la sede di Ragusa, ossia l’immediata chiusura del Palazzo di Giustizia di Modica. L’iniziativa, motivata con argomentazioni analoghe a quelle che hanno condotto alla soppressione nel territorio ibleo della tratta ferroviaria (i cosidetti “rami secchi”), denuncia scarso senso delle responsabilità che fanno capo a ciascun operatore della giustizia, specie se proposta nell’attuale fase nel corso della quale è in discussione, all’ARS, l’assestamento di bilancio della Regione chiamata ad appostare le somme necessarie per il funzionamento del Palazzo di Giustizia di Modica finalizzate alla convenzione con il Ministero. Senza dire che di recente è stato discusso avanti la locale sezione del TAR il ricorso avverso l’ordinanza del Presidente del Tribunale di Ragusa e che si è in attesa di conoscerne l’esito.
L’acquisizione a Ragusa di tutti gli affari provenienti da Modica e da Vittoria ha già provocato forti disagi di natura giudiziaria, sociale, economica ed organizzativa, in palese contrasto con i principi di risparmio di spesa e di miglioramento di efficienza della giustizia, destinati ad aggravarsi irrimediabilmente ove si dismettesse l’utilizzo della struttura del presidio di Modica.
Sorprende comunque che il Consiglio abbia deciso di trattare l’istanza di chi voglia tagliare il ramo su cui è seduto senza sentire preventivamente il Comitato “pro Tribunale” cui aderisce la gran parte degli avvocati iscritti, lo stesso Consiglio dell’Ordine Forense, rappresentanti istituzionali (i quattro Sindaci in primo luogo), associazioni, movimenti, singole personalità. Nè risulta che il Presidente del Tribunale di Ragusa abbia mai investito il Consiglio di comunicazioni o richiesta di pareri a seguito delle numerose istanze, dichiaratori ed esposti prodotti dal Comitato e dallo stesso Consiglio dell’Ordine Forense di Modica nel corso di quasi un anno. A tale effetto si sottolinea che il Comitato è stato sin qui interlocutore del Ministro Cancellieri, dell’attuale Ministro Orlando, del Presidente della Regione Crocetta, dello stesso Presidente del Tribunale di Ragusa, del Sindaco di Ragusa, nonché dei parlamentari nazionali e regionali, personalità che, nelle rispettive sedi e nei rispettivi ruoli, si sono occupate e si occupano del problema per portarlo a soluzione.
Si confida nella espunzione del punto dall’o.d.g. e, comunque, che si soprassieda ad ogni determinazione o parere sino a che non sia preventivamente sentito il sottoscritto Comitato.
A chiarimento di quanto sopra si allegano i seguenti documenti: nota relativa all’incontro con il Ministro Orlando 7/6/2014; verbale di commissione di manutenzione Tribunale Ragusa del 19/12/2013; esposto alla Procura della Corte dei Conti di Palermo del 29/11/2013; esposti al Servizio di Vigilanza in data 15/9/2013 e 15/11/2013; nota a firma del Presidente e del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa del 3/10/2013; nota del Comitato per il Ministro in data 24/1/2014; nota 29/1/2014 del COA in indirizzo alla Commissione di Manutenzione ed altri; nota tecnica 18/4/2014 a firma dirigente U.T.C. del Comune di Ragusa; atto dichiaratorio 11/11/2013; esposto in indirizzo alle Procure della Repubblica e alle Procure Generali 27/2/2014; ordinanza C.G.A. 7/2/2014.
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