IL VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE SPARA A ZERO SUL COMUNE

“Avrei voluto evitare tale intervento, ma la mia resistenza ha sconfinato il limite nel momento in cui si tacciono le verità proclamando inesistenti firme e meriti”.

“Ero intervenuto ,alcune settimane fa, per sollecitare la riapertura di C.so San Giorgio, atteso che ormai i residenti di Modica Alta avevano avuto enormi disagi nei collegamenti con la parte bassa della Città”.

Lo afferma Sebastiano Failla, V.Presidente del Consiglio Provinciale, il quale aggiunge:

“La riapertura al traffico, anche se tardiva, è stata senz’altro una bella notizia. La pompa magna , le passerelle fanno parte del gioco. Danno solo un senso di sospetto per quei personaggi che vi partecipano non avendone mai avuta contezza . Ma la verità va detta. Essa non può essere sottaciuta. Sarebbe stata corretta prassi istituzionale ricordarla. Ma tant’è.”

“L’opera -continua Failla- fu finanziata con i fondi della legge 433/91 della Protezione Civile, a firma dell’Assessore regionale pro tempore, On. Drago. Il progetto fu appaltato dalla precedente amministrazione e dopo ,vibrate proteste, si giunge finalmente all’epilogo”.

“I colpevoli ritardi sono da stigmatizzare, e l’abbiamo fatto, ma la politica deve riaffermare una buona pratica, quella della correttezza istituzionale, ammettendo sempre la verità delle cose”. (r.m.)

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