IL VESCOVO DI RAGUSA MONS. CUTTITTA QUESTA MATTINA AL SANTISSIMO SALVATORE PER LA MEMORIA DI SAN GIUSEPPE

“La celebrazione della memoria di San Giuseppe ci riporti a una particolare dimensione della Provvidenza e della solidarietà. In questo giorno non possiamo non pensare a tutte le persone che non hanno di che vivere, che hanno perso il lavoro, che non possono provvedere alle proprie famiglie”. Lo ha detto il vescovo della diocesi, mons. Carmelo Cuttita, celebrando, questa mattina, la messa di San Giuseppe nella chiesa del Santissimo Salvatore a Ragusa. E’ stato il coro dei fanciulli dell’istituto Santissimo Redentore, diretto da Gianfranco Chessari e Carmela Cascone, ad animare la celebrazione religiosa in onore del Patriarca. Numerosi i fedeli presenti. “Giuseppe – ha spiegato mons. Cuttitta – è riuscito a provvedere alla Santa famiglia di Nazareth guadagnandosi da vivere lavorando. Noi auspichiamo che ci sia lavoro per tutti e che ci possa essere una migliore e una maggiore serenità per quelle famiglie che non riescono a sbarcare il lunario, che non riescono neanche a nutrirsi. Ecco perché il messaggio a cui dobbiamo uniformarci è quello della solidarietà e della condivisione. Il pane che oggi abbiamo benedetto vuole essere una forma di moltiplicazione della benedizione di Dio che ci nutre e che ci dà la possibilità di potere contare sul necessario per andare avanti. Ma anche noi dobbiamo diventare, come Giuseppe, provvidenza per gli altri”. Al termine della santa messa di oggi, concelebrata dal parroco del Santissimo Salvatore, padre Giovanni Mandarà, e da padre Giuseppe Occhipinti, il vescovo ha effettuato la tradizionale benedizione del pane di San Giuseppe. A conclusione del rito religioso, inoltre, i fanciulli del Santissimo Redentore hanno animato la ormai consueta foto ricordo sulla scalinata del sagrato assieme al vescovo e ai sacerdoti concelebranti. Stavolta con una novità. Protagonisti della foto ricordo, in un momento successivo, anche i genitori nella giornata in cui si celebra la festa del papà. Subito dopo gli scatti i maestri Chessari e Cascone hanno dato il “la” ad una esecuzione estemporanea di alcuni brani eseguiti dai piccoli studenti con le diamoniche. Gli allievi del Santissimo Redentore si sono poi resi protagonisti di una speciale coreografia. Un momento particolarmente apprezzato dal vescovo che, alla fine dell’esibizione, ha voluto fare sentire a tutti il suo “bravi, complimenti”. “I festeggiamenti in onore del Patriarca – ha detto il parroco, don Mandarà – si chiudono con un chiaro messaggio rivolto alle mamme e ai papà perché possano riversare il proprio amore sulla famiglia, sui figli e anche al di là delle proprie famiglie, al prossimo in genere. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo speciale momento di aggregazione all’insegna di San Giuseppe. Ho potuto apprezzare, ancora una volta, la speciale devozione che i fedeli della nostra parrocchia e i ragusani in genere nutrono nei confronti del Patriarca”.

 

 

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