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IL VALORE DELLA MEMORIA STORICA: NOI NON DIMENTICHIAMO!!!
24 Mar 2014 15:20
Il 24 marzo del 1944 i nazisti sterminavano alle Fosse Ardeatine 335 persone che avevano la sola colpa di essere ebrei, comunisti, antifascisti, civili e militari, prelevati dal carcere e uccisi in segno di rappresaglia contro la lotta partigiana e di liberazione nazionale.
Le “Fosse Ardeatine”, antiche cave di pozzolana situate nei pressi della via Ardeatina, scelte proprio come luogo dove svolgere le esecuzioni e per dissimulare i cadaveri dei morti ammazzati, nel dopoguerra sono state trasformate in un Sacrario-monumento nazionale. Oggi è possibile visitarlo ed è ancheSono oggi visitabili e luogo di cerimonie pubbliche in memoria delle suddette vittime.
Ed è proprio per tale memoria ma anche per il futuro dei giovani che vogliamo dedicare questa straordinaria poesia civile composta da Piero Calamandrei per rispondere al boia Kesserling.
Quest’ultimo era stato il comandante delle forze di occupazione nazista in Italia.
Nonostante fosse stato condannato all’ergastolo, dopo appena 8 anni veniva liberato e tranquillamente tornava in Germania, si autocommemorava e invitava gli italiani di dedicargli un monumento. Calamandrei, grande e saggio uomo di sinistra che da sempre aveva mostrato la sua avversione alla dittatura mussoliniana, concretizzò il più bel “monumento” credibile per il carnefice Kesserling.
“Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.
Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.
Ma soltanto col silenzio del torturati
più duro d’ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.
Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre”
(Piero Calamandrei)
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