Il vaccino contro il Covid? Un italiano su sei dichiara che lo rifiuterà

E mentre all’orizzonte si profila l’ipotesi di potersi vaccinare contro il covid, arrivano puntuali anche i no vax e gli “scettici”. C’è anche “chi vuole aspettare” perchè ovviamente non si sa mai. Tra annunci e promesse continua la corsa delle case farmaceutiche per il vaccino anti-Covid  e l’Unione europea fa sapere di aver già «prenotato» 1,2 miliardi di dosi, ma gli italiani sembrano scettici o quantomeno cauti sulla loro efficacia.

Addirittura il 16% dichiara che non lo farà se sarà disponibile nel 2021, e il 42% aspetterà per capirne l’efficacia. È quanto emerge dal sondaggio Ipsos per la trasmissione diMartedì andata in onda su La7. Solo un terzo o poco più del campione intervistato ha risposto che «lo farà certamente appena possibile». Pessimismo anche sulla disponibilità: il 58% ritiene che non ce ne sarà a sufficienza per tutti.

Ieri intanto la Commissione europea ha approvato un quinto contratto di fornitura con la società farmaceutica europea CureVac per l’acquisto iniziale di 225 milioni di dosi, con l’opzione di richiedere fino a 180 milioni di dosi ulteriori una volta che saranno dimostrate sicurezza ed efficacia.

Naturalmente, è bene precisare, in questa fase parliamo di pre-contratti, di accordi preliminari.

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