IL TURISMO INACCESSIBILE DELLA PROVINCIA IBLEA

Con il Barocco patrimonio dell’Unesco e la serie tv dedicata ai romanzi di Andrea Camilleri la nostra provincia è diventata un polo di attrazione turistica, ciononostante non tutti hanno la possibilità di visitare le nostre bellezze.

Infatti tra le pecche che il nostro territorio ha, quella dell’inaccessibilità è una delle maggiori. Così, guardando il trenino turistico che gira per Scicli, privo di un vagone che possa ospitare anche le sedie a rotelle, come d’altronde tutti i trenini turistici che si aggirano nella nostra provincia, c’è stato modo di ripensare a quanta poca attenzione i Comuni della nostra provincia hanno da sempre dedicato all’accessibilità.

Per quanto riguarda il turismo, non va trascurato il fatto che sono numerosi i disabili del mondo che viaggiano ma che, prima di preparare il loro viaggio, hanno bisogno di informazioni dettagliate sui luoghi che andranno a visitare, sia perché devono sapere effettivamente se possono fruire di quella parte di mondo, sia perché non possono sprecare la loro vacanza a girare per trovare una spiaggia, un museo, un ristorante o altro che risponda alle loro esigenze.

Quindi appare evidente come una guida completa di tutte le strutture di interesse turistico che permettano l’accessibilità sarebbe indicata per intercettare quest’importante fetta di turismo internazionale, proveniente in particolar modo dal Centro e dal Nord Europa.

Molto importante inoltre sarebbe anche un servizio di trasporto adeguato alle esigenze di chi si muove in carrozzina.

L’associazione MoVIS che nel 2013, sostenuta dall’allora direttore generale dell’ASP e dal Comune di Chiaramonte, ha presentato a tutti i Comuni della provincia iblea il progetto AccessHibla, pur non essendo riuscita, allora, a riscuotere l’interesse della quasi totalità dei sindaci della provincia, eccezione fatta per il Sindaco Fornaro di Chiaramonte, dopo la prima tappa del Carrozzina Day, che si terrà giorno 19 agosto a Scoglitti, proporrà nuovamente il censimento sia ai Comuni, per ciò che riguarda le strutture di loro pertinenza (musei, piazze, castelli, monasteri, parchi eccetera), che ai titolari di strutture ricettive (alberghi, stabilimenti balneari, ristoranti eccetera). Nella speranza che in questi anni, nei quali l’associazione è stata molto attiva soprattutto nell’opera di sensibilizzazione sul problema delle barriere architettoniche, il punto di vista relativo alle questioni legate all’accessibilità sia cambiato, sia negli Amministratori che negli imprenditori.

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it