IL TURISMO E L’IMPROVVISAZIONE A RAGUSA

“La questione turismo a Ragusa è un affare troppo serio perché possa essere liquidata con un paio di provvedimenti. Serve un’azione strategica, una pianificazione territoriale, un’attenzione al di là dell’ordinario. E’ una scommessa troppo importante per la nostra città che non possiamo permetterci di perdere”. Ad affermarlo è il commissario cittadino de “La Destra”, Giuseppe Dipasquale, che evidenzia come le defaillance siano notevoli e come occorra cominciare a risolvere, in primo luogo, i problemi più semplici per garantire la migliore ospitalità ai visitatori. “Si potrebbe partire, ad esempio – dice Dipasquale – dalla chiusura dei bagni pubblici di via Pietro Novelli a Ibla. Non funzionano da circa due mesi. Nel quartiere barocco hanno sempre garantito un servizio essenziale. Ora, però, non si è trovata la formula giusta per assicurarne l’apertura. Prima erano gli addetti della ditta Busso che provvedevano a ripulirli. Adesso, non si capisce come mai questa sinergia tra ditta e Comune non funzioni più e ciò abbia determinato, tra le altre cose, la chiusura dei bagni. Con tutti i disagi che questa circostanza può determinare in un periodo in cui, tra l’altro, si stanno programmando una serie di iniziative, la prima proprio a cominciare da oggi per il Carnevale, quando è contemplato l’arrivo di numerosi visitatori. Che figura ci faremo? Tutto questo per dire che non bisogna lasciare spazio all’improvvisazione. L’altra questione importante è strettamente correlata all’utilizzo degli uffici turistici. Sì, è vero, c’è quello di piazza San Giovanni, gestito direttamente da personale del Comune. Ma occorrerebbe trovare una soluzione anche per presidiare al meglio Ibla. Se non tutto l’anno, perlomeno in quei periodi in cui si prevede che ci saranno afflussi di persone (il Natale o il Carnevale ad esempio) oltre, ovviamente, alle stagioni primaverili ed estive. L’accoglienza e l’ospitalità sono due argomenti su cui non è più possibile scherzare oltre. Servono risposte immediate”.

 

 

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