Il triste destino di ChocoModica e del cioccolato. Quando si sbaglia tutto e sempre

Chocomodica ed il suo triste destino.

E’ proprio questo il titolo che si può dare all’articolo che racconta della decisione di procrastinare la manifestazione, già calendarizzata da tempo per il prossimo 27 Ottobre, al weekend dell’Immacolata.

Ufficialmente la motivazione è legata all’ottenimento  del marchio Igp che dovrebbe coincidere proprio per la data del 28 Ottobre ma è di tutta evidenza che la realtà è ben altra.

Lo svolgimento della manifestazione proprio per la fine di Ottobre avrebbe semmai  rappresentato l’occasione giusta per ufficializzare il nuovo corso del cioccolato modicano. Non si comprende quindi perchè rinviarla proprio quando ci sarebbe stata questa fortunata coincidenza.

Pare inoltre che il Comune di Modica fosse già pronto a provvedere all’affidamento della manifestazione ad una società incaricata di organizzare l’evento ed erano già arrivate le prime prenotazioni per gli stands.

Pare inoltre che le prenotazione presso alberghi e b&b in occasione dell’evento erano già tante. Non ci vuole infatti molto ad immaginare che erano già tanti i  turisti organizzati per la fine di Ottobre per visitare la città.

Come mai allora questo folle e suicida passo indietro?

Da fonti ben informate pare che il rinvio sia da imputare ad impegni romani da parte di soggetti che pare abbiano un ruolo determinante ed indispensabile nella definizione della procedura di riconoscimento Igp . Soggetti esterni al Comune di Modica senza senza la cui presenza fisica non è possibile a quanto pare organizzare l’evento nonostante le molteplici eccellenze cittadine in questo campo. Soggetti che, così come avvenuto in passato, continuano a condizionare le scelte e le dinamiche di promozione del territorio del Comune di Modica. Spesso mistificando la storia e l’attualità. E ancora una volta, per volontà anzi per i capricci di pochi, anzi di uno soltanto, la città intera si trova a dover subire il grave danno di una programmazione mai definitiva, mai certa, che confonde i turisti e che soprattutto fornisce una immagine pessima della nostra città.

Appariamo, senza che sia completamente vero, un territorio senza programmazione a lungo termine, senza una comunicazione adeguata in un ampio spazio temporale.

Senza una cabina di regia composta da eccellenze che non subiscano i condizionamenti di taluni soggetti ma che agisca nel solo e supremo interesse della città, non potremo mai ambire a quel ruolo primario nella intercettazione degli importanti flussi di turisti .

A voglia di stampare centinaia di inutili incarti di cioccolato. Rimane soltanto un  tentativo fallimentare di promozione se poi in piena corsa si cambia tutto. Questa è la strada giusta per schiantarsi piuttosto che per decollare.

E ancora una volta il nostro appello lo rivolgiamo al Sindaco di Modica, persona a cui le sorti della città stanno più a cuore di ogni altra cosa. Che sia lui a smarcarsi dall’ingombrante presenza di zavorre inconcludenti,  di logorroici imbonitori di folla che hanno solo saputo dividere piuttosto che unire e che adesso si permettono anche il lusso di condizionare scelte collettive. Il troppo storpia e forse il troppo lo abbiamo ormai raggiunto da troppo tempo.

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