IL TERRITORIO SI ORGANIZZA PER L’APERTURA DELL’AEROPORTO DI COMISO

Affollata partecipazione alla riunione che ha avviato un tavolo tecnico con tutti i soggetti del territorio per definire gli atti di supporto all’avvio dell’attività aeroporturale. Il sindaco Giuseppe Alfano, il presidente di Soaco Spa Rosario Dibennardo, il presidente di Sac Enzo Taverniti, i consulenti per il marketing di Soaco Spa Paolo Dierna e Daniele Casale, quest’ultimo anche di Sac, hanno esposto ad amministratori, presenti anche le amministrazioni provinciali di Siracusa e Ragusa oltre i primi cittadini di numerosi comuni limitrofi del Ragusano,  e  ancora imprenditori, tra i quali tour operator, albergatori, ristoratori, rappresentanti di associazioni del commercio, dell’artigianato, dell’industria e dell’agricoltura, la necessità che soggetti pubblici e privati mettano a fuoco le opportune e sinergiche azioni di promozione di tutto il territorio degli iblei al fine di favorire lo start up dell’aroscalo comisano.

Il sindaco Alfano, ha anticipato la notizia che l’aeroporto di Comiso sarà reso ufficialmente operativo dal 30 maggio p.v. “Il tempo, come si vede, stringe – ha detto -. Sono stati già avviati contatti importanti con diverse compagnie aeree interessate a far atterrare e decollare i loro aeromobili a Comiso ovvero da Comiso, ma il territorio deve farsi trovare pronto sia ad accogliere i flussi di persone che arriveranno sia nell’offrire loro opzioni appetibili e interessanti. E’ il momento, questo di continuare e concretizzare quell’azione di marketing e di economia di gestione già in atto”.

Il presidente di Soaco Spa Dibennardo ha posto l’accento sul fatto che “c’è necessità di creare i flussi, da qui l’esigenza di una sinergia tra pubblico e privato, ciascuno per le proprie competenze. E’ chiaro che non siamo all’anno zero – ha continuato Dibennardo -. Abbiamo già un piano industriale che si riferisce a larghe porzioni dei territori ricompresi nelle province di Siracusa, Agrigento e Catania oltre a comprendere, naturalmente, Ragusa. E’ però questo il momento di essere operativi e concreti soprattutto con le compagnie”.

Il presidente di Sac Catania Taverniti è ritornato sul tema della sostenibilità dell’aeroporto. “Mi riferisco – ha precisato – soprattutto alla spesa dei controllori di volo, risolto per i primi due anni dalla Regione, ma poi? É sicuramente un problema che va definito e, dopo il declassamento dell’aeroscalo catanese, per discutibili parametri dettati dall’Ue, potrebbe effettivamente superarsi facendo sitema tra gli aeroporti di Catania e Comiso. Insieme, rientrerebbero perfettamente nei numeri richiesti dalla citata Ue e farebbe riqualificare Catania, mentre il problema dei costi dell’assistenza al volo, inglobati nel sistema aeroportuale Comiso-Catania verrebbe meno, tenendo presente che l’aeroporto di Comiso ha una specificità turistica “.

Dierna e Casale si sono soffermati su dettagli tecnici chiarendo nei loro interventi che allo stato delle cose si deve aver riguardo al modello low coast, che prevede incentivazioni economiche perchè il vettore arrivi a Comiso, e il modello tradizionale dove il contributo per il vettore non deve essere necessariamente economico purché la tratta sia redditizia. In questo caso, ha rilevato Dierna, l’imprenditoria locale può svolgere un ruolo importante. Casale, a sua volta, ha osservato che il traffico va cercato e il competitor di Comiso non è Ctania bensì la Turchia, Ibiza, o altre località lontane. “Da qui l’importanza di indivuare incentivi per le compagnie aeree – ha concluso –. I due modelli, low coast e tradizionale con medesima tratta, possono anche coesistere come dimostra la positiva esperienza tra British Airways e Easy Jet che nella stessa tratta con Londra piuttosto che cannibalizzarsi hanno generato maggiore domanda. Bisogna puntare molto al traffico col Nord Europa e programamre già ora la stagione estiva del 2014 perchè essa, a livello internazionale, è già in fase di pianificazione”.

Numerosi gli interventi di amministratori e imprenditori che hanno ribadito l’interesse a far partire col piede giusto l’aeroscalo comisano ma, altresì, hanno evidenziato la necessità di individuare in concreto le azioni da mettere in atto. Per questo motivo, l’incontro è stato aggiornato a dopo la Pasqua con un doppio tavolo tecnico: uno costituto dai rappresentanti degli enti pubblici territoriali (comuni e province), l’altro in cui saranno rappresentati imprenditori, associazioni di categorie e consorzi. Entrambe le riunioni si svolgeranno a Comiso, gli esiti, ossia le proposte concrete, saranno poi il contenuto dell’interfaccia con le compagnie aeree.

 

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