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Il Tar dice “no” alla riapertura delle discoteche. Si temono le feste abusive
19 Ago 2020 12:21
Non ci sarà alcuna riapertura delle discoteche al momento. Il Tar ha infatti detto “no” alla sospensione cautelare urgente dell’ordinanza con la quale il 16 agosto il ministro della Salute ha chiuso i locali da ballo e introdotto l’obbligo di mascherina nei luoghi pubblici.
E’ stata dunque respinta una richiesta di sospensione cautelare urgente proposta dall’associazione sindacale Silb-Fipe.
“Fino al 7 settembre staremo chiusi e ora prolifererà l’abusivismo – ha commentato Maurizio Pasca, presidente del Silb Filp -. L’ordinanza del ministro non sta facendo altro che incentivare l’abusivismo. Siamo già in possesso di centinaia di video di feste abusive in ville che sfuggono a ogni controllo. In un filmato con giovani che addirittura si dichiarano positivi al Covid”.
Soddisfatto, invece, il Codacons, che accoglie con favore la decisione del TAR. Secondo l’associazione dei consumatori, accogliendo le tesi dell’Associazione ha stabilito la preminenza della tutela della salute rispetto agli interessi economici dei gestori: un esito doveroso e sacrosanto, che conferma come la scelta di riaprire le discoteche – scelta dettata da interessi professionali legittimi, ma che non possono orientare le scelte in materia di salute pubblica – configurasse un vero e proprio errore, alla luce della crescente diffusione del COVID tra la popolazione.
L’Associazione ha già chiesto di prevedere aiuti economici e sostegni per gli esercenti e soprattutto per i lavoratori della filiera, ingiustamente danneggiati dalla diffusione dell’epidemia e di fatto vittime di una stagione eventistica quasi integralmente compromessa. Ora però emerge un’altra possibilità per i gestori: quella di agire per danni contro il Governo che ha deciso di aprire i locali, avallando di fatto ingenti spese per i proprietari e assunzioni che ora non troveranno conferma, per poi chiuderle in un batter d’occhio.
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