IL SOCIAL PENSIERO DIVENUTO REALTÀ

“Siamo alla ricerca di designer emozionali”. Con queste parole lo scorso 27 settembre Arredare Casa magazine lanciava il contest riservato agli architetti under 35 di tutt’Italia. L’idea ha sollecitato la creatività dei giovani professionisti che si sono proposti alla commissione con progetti di elevata qualità.

Alla fine l’ha spuntata il trentunenne architetto ragusano Savina La Carrubba, presentando un’idea semplice, basata su concetti architettonici essenziali e funzionali. Una casa accessibile, fulcro della vita sociale, in grado di esaltare la forma e la centralità dell’uomo che la vive.

“Il progetto di Savina –spiega il direttore di Arredare Casa Gianni Portelli- è un concetto espresso in pochi tratti ma ben definiti. Cercavamo una casa vivibile, uno spazio in cui ognuno potesse identificarsi secondo il proprio stile di vita”.

Dall’idea ai fatti, questo spazio è oggi una vera costruzione, realizzata in dimensioni reali da un team di aziende all’interno del Centro Commerciale Ibleo.

“Sono stati necessari ben due mesi di gestazione –racconta il direttore del Centro Ibleo Luca Iori- prima di dare il via ai lavori. Difficoltà logistiche, in primo luogo, perché il Centro vive per oltre dodici ore al giorno, sette giorni su sette, di un flusso di visitatori che cresce in maniera esponenziale in prossimità dei fine settimana. Tutto ciò ha richiesto uno sforzo organizzativo che ha coinvolto tutti noi, l’organizzazione e i costruttori. Avevamo, però, ben chiaro il risultato, e gli sforzi prodotti, alla fine, ci hanno dato ragione”.

Venti le aziende coinvolte da Arredare Casa, “ognuna delle quali –continua Gianni Portelli- ha apportato un know-how di prim’ordine. Basta guardarsi intorno per capire che questa costruzione è un concentrato di qualità e tecnologia espressa in ogni dettaglio”.

Infine il vincitore del concorso, l’architetto Savina La Carrubba, che da giovane professionista si è trovata catapultata all’interno di un sogno, come ci spiega: “fare l’architetto è un po’ questo, la materializzazione di un’idea. Un concetto al quale forse non ti abitui mai del tutto. Forse è proprio l’entusiasmo il motore che alimenta la creatività. Questa è stata una grande occasione, uno di quei treni che vanno presi. Ho avuto modo di vivere un’esperienza unica, andare per negozi, scegliere, parlare con gli artigiani e avere la percezione che tutti insieme si remasse verso un obiettivo comune”. La Casa Social sarà visitabile al Centro Ibleo, fino al prossimo 30 giugno. “comincia una nuova fase del progetto – conclude Portelli – da oggi e per i prossimi 90 giorni, questo spazio sarà in grado di interagire con i visitatori, ospiterà eventi di vario genere, accoglierà i giovani, gli studenti, i professionisti e la gente, tanta gente”.

 

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