“IL SINDACO REVOCHI LA SECONDA PROROGA”

“Debbo ritornare sulla questione della refezione scolastica – dichiara la consigliera Sonia Migliore – specie dopo l’insulsa vicenda della chiave inglese nel piatto servito ad un bambino. Per questo chiedo al sindaco di revocare immediatamente la proroga concessa lo scorso 16 aprile e  chiederò l’accesso agli atti della documentazione di gara per il servizio di refezione scolastica della ditta Stefano srl”.

“Il sindaco o Brafa ci dicano: perché hanno ridato 2 proroghe ad una ditta che ha avuto serie contestazioni dai Nas per aver violato l’art 54 del regolamento CEE? Ossia per aver disatteso i requisiti strutturali, i requisiti sulle attrezzature, sulle materie prime, sull’igiene della lavorazione e sul sistema HACCP, già lo scorso gennaio, ma oggi continua ancora a non rispettare le più basilari regole igieniche. Non è ammissibile, infatti, che i cuochi lavorino fianco a fianco con degli operai.

Inoltre, con queste due proroghe il Comune ha dissipato i 370.970,00 euro stanziati per la gara d’appalto per 91 giorni. Adesso sarà necessario impegnare la copertura finanziaria a valere sul bilancio previsionale 2014. Senza contare che tutte e due queste proroghe sono state concesse dopo che il contratto era scaduto. La prima proroga, di 188 mila euro, relativa ai primi tre mesi dell’anno, è stata concessa il 6 marzo, il contratto era scaduto il 31 dicembre. La seconda proroga, invece, è stata concessa il 16 aprile e non a fine marzo. Va ricordato appena che la proroga è un istituto illegittimo e assolutamente consentito per casi eccezionali, in questo caso sembra che sia una precisa volontà dell’assessore Brafa”.

“Infine, ma questa è semplicemente la ciliegina sulla torta di una vicenda scandalosa, come è stato possibile che la proroga concessa con la determina n.370 del 06.03.2014, per quai 188 mila euro, viene data alla ditta Stefano srl di Flaccavento Marco, una ditta che non esiste. La ditta vincitrice della gara è la Stefano srl di Stefano Marco. Ma ancora in questo pasticcio del cambio societario, da Stefano a Flacavento, il comune nel concedere proroga a nuovo soggetto, Flaccavento, non aggiudicatario del servizio(come da verbale di aggiudicazione a Stefano) ha di fatto assegnato un servizio di 187.000 euro con “affidamento diretto”: il che è assolutamente arbitrario e illegittimo.

“Il sindaco Piccitto revochi immediatamente la proroga per inadempienza della ditta – conclude la Migliore – ed i soldi impegnati per la seconda proroga e così recuperati li utilizzi per la distribuzione di buoni pasto al fine di coprire il sevizio sino a chiusura dell’anno scolastico in favore delle famiglie e nella piena sicurezza dei nostri piccoli alunni”.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it