IL SINDACO PICCITTO SULLA VICENDA DELL’ESCLUSIONE DELL’ASSESSORE CONTI: “INCREDIBILE STRUMENTALIZZAZIONE”

Non speravamo ovviamente che il sindaco Piccitto dichiarasse i suoi presunti errori nella vicenda del siluramento dell’assessore Conti e nemmeno che giustificasse il “dimezzamento” dell’Assessore Campo con la nomina ad assessore del Comisano Corallo. Ma nemmeno che ammettesse, giustificandole, alcune sue prese di posizione in ordine alla esclusione di Conti in momenti in cui era invece necessaria e rilevante la sua presenza.

Diamo atto quindi a Piccitto di essere stato sincero quando su nostra specifica domanda alla fine della sua dichiarazione prevalemente scritta e letta ha confermato di avere escluso Conti da qualche incontro istituzionale ma ha insistito sulla necessità di doverlo fare per imprimere a tutta la vicenda ambiente al Comune di Ragusa un ritmo diverso da quello che Conti aveva impresso all’intera gestione.

Così come ha confermato quanto detto da Conti in ordine  all’offerta di consulenza come tecnico apprezzato e stimato lasciando l’assessorato dimostrando in verità l’impostazione obbligata in tutta la vicenda.

Piccitto come era peraltro suo diritto ha totalmente sminuito l’influenza dello stesso Conti all’interno del Movimento 5 Stelle sostenendo che solo 4 aderenti su una cinquantina di soggetti hanno dimostrato solidarietà allo stesso Conti.

Poi una sequenza di motivazioni sulla necessità di sostituire l’ex assessore per imprimiere a tutta la vicenda Ambiente e Gestione rifiuti un ritmo diverso, veloce e produttivo.

Inadeguatezza delle porocedure, incapacità a intrattenere con i “giuocatori della partita” rapporti positivi, dubbi sulla capacità di gestione di problematiche così complesse, incapacità al coinvolgimento di persone che potessero dare un buon contributo ai delicati e grandi problemi del settore, sono stati i motivi di base della esclusione di Conti al ruolo di gestione “esecutiva” dell’amministrazione e della sua presenza ulteriore in Giunta e dell’avocazione a sè del settore.

Se ci è permesso qualche giudizio su tutta la vicenda possiamo e dobbiamo dire che nè Conti nè Piccitto hanno detto i veri motivi della rottura politica e che probabilmente, oltre al difetto di comprensione ci sarà stata secondo noi una moltivazione da addebitare direttamente alla totale differenza culturale e caratteriale dei due che verosimilmente avevano ed hanno una differente visione delle cose, specie delle cose politico-amministrative.

Il resto diventa per noi incredulità e incapacità a “giustificare” un evento di così gravi conseguenze che la città di Ragusa verosimilmente pagherà presto con procedure che ancora non conosciamo nei tempi e nei modi.

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