È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL SINDACO ABBATE NON PENSI SOLO ALLE FARFALLE
22 Apr 2016 06:46
Apprendiamo ancora una volta dalla stampa, e solo dalla stampa, mai dagli organismi istituzionali che guidano la città, che L’Acif ha una piattaforma di trattamento e recupero di rifiuti liquidi e pompabili presso il Comune di Modica, in zona Asi Modica-Pozzallo, praticamente a Maganuco. La piattaforma è stata autorizzata attraverso il DDG 323 del 30 Marzo 2015 rilasciata dal Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti della Regione siciliana. Nell’articolo in questione, pubblicato dal Mattino di Sicilia, si legge che si tratta di un impianto molto più ridotto rispetto a quello autorizzato a Scicli (questo è di 50 mila tonnellate) per lo stoccaggio e il trattamento di rifiuti di varia natura, compresi i pericolosi. Lasciando per un attimo da parte l’aspetto tecnico dell’impianto perchè ancora non conosciamo bene le carte e perchè comunque, fino a prova contraria, siamo favorevoli ad iniziative imprenditoriali serie che possano portare benefici alla comunità, quello che emerge e, francamente mi preoccupa, è l’aspetto politico della vicenda. Dall’articolo si evince chiaramente che, nonostante sia stato ripetutamente invitato, il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, non ha mai partecipato alle conferenze di servizio. Questa è una notizia di una gravità inaudita: si segnano le sorti della città di Modica in un settore così delicato e importante come quello dell’ambiente e, nello specifico, del trattamento dei rifiuti pericolosi, e tu sindaco non ti interessi? Questa faccenda dimostra, ancora una volta, l’incapacità amministrativa del primo cittadino che pensa a ben altro e non si interessa delle questioni importanti per la città. Abbate aveva il dovere istituzionale e morale di essere presente a quelle conferenze per tutelare il proprio territorio, ottenere garanzie precise sulle emissioni e sugli scarichi, ma lui invece ha preferito che gli altri decidessero le sorti della sua città non inviando alle conferenze nemmeno un funzionario. Così ecco che Modica ha un impianto per il trattamento di rifiuti di tipo industriale a due passi dal mare e, mentre a Scicli monta la protesta, le associazioni e i partiti sono sul piede di guerra, a Modica nessuno sapeva nulla. Su questo chiedo che il sindaco spieghi ai modicani il perchè del suo silenzio: c’è qualcosa sotto che noi non sappiamo? Abbate riferisca subito in Consiglio e chiarisca la vicenda fornendo i dettagli sulla natura tecnica dell’impianto e rassicurando tutti che lo stesso non danneggi in qualche modo l’ambiente. Già nel mese di febbraio scorso sollevai la questione relativa agli sversamenti a mare e delle relative conseguenze di tipo sanitario e ambientali che ne possano scaturire e proposi l’utilizzo delle centraline per monitorare il corretto funzionamento dei depuratori, ma come al solito non ottenni risposte da chi governa la città. Oggi, considerate anche le novità di queste ultime notizie, è giunta l’ora che il Sindaco chiarisca quali azioni intende intraprendere per assicurare che la città di Modica non subisca pericoli di carattere ambientali e rassicuri tutti sul corretto funzionamento di questi impianti.
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