Il sindacato USB denuncia: “Turni massacranti all’azienda ATI Busso”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa inviato dalla sigla sindacale USB:

“Il nostro sindacato denuncia con forza al Signor Sindaco di Ragusa le dure condizioni di lavoro a
cui sono sottoposti tutti i lavoratori dell’azienda ATI Busso: turni massacranti, carichi di lavoro stremanti, gravi negligenze sulla sicurezza dei lavoratori, distribuzione del lavoro vessatorio nei confronti dei lavoratori più deboli
NON POSSIAMO PIÙ CONTINUARE AD ACCETTARE QUESTI SOPRUSI. Chiediamo da tempo di discutere con l’azienda delle possibili soluzioni sui carichi di lavoro ma l’azienda si rifiuta di dialogare con il secondo sindacato per numero di iscritti presente in azienda: L’ U.S.B.

L’ATI rifiuta la possibilità che l’USB svolga regolari assemblee sindacali con i lavoratori. In questo ultimo anno i nostri iscritti hanno ricevuto 36 lettere di contestazioni e sono state comminate Sanzioni disciplinari per un totale di più di 39 giornate di lavoro sottratte ai lavoratori. Nel totale silenzio dei sindacati confederali (CGIL CISL e UIL) l’azienda, con i suoi dirigenti (alcuni provenienti direttamente dal sindacato) continuano a considerare i lavoratori carne da macello, noi non assisteremo più inermi a questo scempio Il nuovo appalto era nato sotto auspici migliori: la tutela dei lavoratori, una maggiore incisività nella raccolta differenziata, un risparmio economico per i cittadini, ma ad oggi questi obbiettivi non sono stati raggiunti e le condizioni dei lavoratori sono peggiorate”.

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