IL SEQUESTRO DEL DEPURATORE A MODICA

 Il presidente del Consiglio comunale Roberto Garaffa interviene sulla vicenda.
“La complicata vicenda giudiziaria che sta interessando il depuratore di contrada Fiumara a Modica, che arrecherebbe grave inquinamento delle acque e dei territori di Modica, mette in serie difficoltà la credibilità di questa amministrazione e delle istituzioni democratiche”. Lo afferma Roberto Garaffa, presidente del Consiglio comunale di Modica. “Come ormai ben noto a tutti, ieri la polizia provinciale, su provvedimento della Procura della Repubblica di Ragusa, ha posto sotto sequestro l’impianto di depurazione che copre quasi l’intera città di Modica, attraversando anche zone naturalistiche come Conca del salto. I danni ambientali e alla salute possono essere molto seri. Quando si trattano argomenti così delicati, è preciso compito di chi amministra una città, non sottovalutare ogni denuncia, che provenga dai cittadini o da consiglieri. Non si può  negare il problema, così come è successo, fino a poche settimane fa, persino in un Consiglio comunale aperto che ha visto la presenza di numerosi cittadini, associazioni, comitati, forze sindacali e politiche, assicurando  tutti sul regolare funzionamento dell’impianto, definendolo “il migliore del territorio ibleo!”. In seguito ad un sopralluogo “a porte chiuse”, ieri il sequestro dell’impianto e di 11 indagati.  Per mesi si è celato tra le fila della burocrazia e delle trafile amministrative, quello che oggi è alla luce del sole: “Quando si governa una città , è fondamentale agire con chiarezza e  trasparenza  per tenere alta la credibilità delle istituzioni democratiche. Elementi che oggi ai cittadini di Modica e non solo vengono a mancare. Non serve che il primo cittadino rassicuri i modicani asserendo che non è condivisibile la scelta del Gip e il Comune di Modica presenterà ricorso al Tar. La magistratura seguirà il suo corso, come è giusto che sia. Il Presidente del consiglio comunale per il tramite l’intero Consiglio comunale assicurerà la sua totale e piena collaborazione, come è sempre stato, ed auspica che il sindaco investa seriamente il Consiglio comunale per trovare, finalmente,  una soluzione definitiva”.

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