IL RUOLO DEGLI AMMINISTRATORI

Quello che più mi riempie di gioia è lo sviluppo di un piccolo seme, gettato nel 1969 e diventato un albero meraviglioso che ha dato frutti non solo veramente belli ma così grandi che era follia volere semplicemente augurarsi e sperare”.
Con queste parole P. Scimè sj, in occasione del cinquantesimo del suo sacerdozio celebrato il 13 maggio 1992, ricordava l’opera da lui fondata e diretta: la Scuola di Servizio Sociale di Modica, una scuola per assistenti sociali con la missione specifica di formare persone attrezzate professionalmente ed eticamente al fine d’intervenire sui fenomeni di povertà sociale e culturale di cui continuamente pullula la nostra terra.
Detta Scuola veniva istituita in città il 1 dicembre 1969,  nella stessa struttura che per tanti anni aveva accolto la comunità dei PP. Gesuiti.
La tradizione religiosa e culturale della Compagnia di Gesù, il suo mondo valoriale e la sua spiccata missione sociale, contribuirono alla definizione del programma formativo e alle scelte metodologiche che hanno sempre ispirato la vita di questa istituzione.
Dall’A.A. 2008/2001, in seguito all’ultima riforma universitaria, il Corso di studi in Servizio Sociale viene trasformato in Corso di Laurea afferente la cl 6. In questo stesso anno viene sottoscritta una nuova convenzione tra il Consorzio Universitario della Provincia di Ragusa  l’Università degli Studi di Messina, la Provincia Regionale di Ragusa e la Compagnia di Gesù a cui, nel 2003 si è aggiunto il Comune di Modica”

Si legge su un giornale online che il 5 novembre c.a. alle 10,30 presso il Palazzo Giavanti a Noto, sede del Cumo,  si terrà l’inaugurazione dell’anno accademico con l’attivazione di un corso di Laurea in “   in Scienze Sociali, che da Modica, dove storicamente ha avuto sede, si trasferisce a Palazzo Giavanti per il rafforzamento dell’offerta formativa. “

Orbene , senza colpo ferire Scienze sociali viene trasferito a Noto , grazie al totale disinteresse del Sindaco di Modica , che ha tutt’altro da pensare , che preservare la presenza del corso di laurea , tergiversando furbescamente  sugli adempimenti da adottare per ripianare il debito nei confronti del Consorzio universitario di Ragusa, nonostante il provvedimento di ingiunzione di pagamento, con giustificazioni espresse presso la Camera di commercio di Ragusa che non hanno nessuna attinenza al contendere , forse suggeritagli da qualche alto rappresentante .

In realtà il massimo rappresentante dell’ente locale ha adempiuto al debito milionario nei confronti dell’Ateneo etneo , accumulato negli anni precedenti e sostenendo di non poter adempiere all’esiguo debito nei confronti del Consorzio universitario perché maturato da precedenti amministrazioni o pretendendo provvedimenti che non attengono alla questio ma alla vita amministrativa dell’ente consortile ,non avendo nessun titolo di legittimità.

Due pesi e due misure, infatti pur esssendo maturati  i debiti con le precedenti amministrazioni disconosce solamente quello nei confronti del consorzio universitario .

Da parte del Consorzio universitario la decisione mai presa di salvare il corso di Laurea di Scienze sociali con immediatezza per evitare l’abbandono degli iscritti e conseguentemente lo svuotamento del numero degli immatricolati.

Gli amministratori sono impegnati in tutt’altra direzione , piuttosto che attivarsi al mantenimento della presenza del corso di Laurea , oltreché prestigio, comportando anche la rivitalizzazione economica del tessuto sociale con sviluppo economico.

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