Mentre l’azienda sanitaria continua a rivendicare risultati positivi nella riduzione delle liste d’attesa, sul territorio emergono episodi che sollevano interrogativi sulla reale efficacia del sistema. A portare all’attenzione pubblica una vicenda emblematica è il Comitato Civico Articolo 32, che segnala quanto accaduto nei giorni scorsi a un paziente dell’ospedale di Modica. «La mattina del 16 […]
IL ROTARY DI COMISO CONTINUA A RENDERE LA CITTÀ ACCESSIBILE
15 Lug 2016 05:25
Così come lo scorso anno, anche quest’anno, siamo stati invitati dal Rotary di Comiso per inaugurare le pedane mobili che hanno voluto donare ad alcuni esercizi commerciali della città. Quest’anno è stata la volta di Viale Della Resistenza.
Come di consuetudine, oltre alle pedane sono stati consegnati agli esercenti i cartellini da esporre sulle vetrine per poter così informare, della possibilità di accesso, le persone che hanno bisogno per muoversi di una sedia a rotelle.
Questo è quello che si può fare quando la società civile decide di porre un argine al dilagare degli abusi commessi a spese dei cittadini più deboli. Molto di più può fare invece chi amministra la cosa pubblica. Appunto perciò ho chiesto un incontro al sindaco Moscato, affinché venga apportata una modifica al Regolamento Comunale per rendere vincolante la Delibera di Giunta n° 204 del 12 maggio 2015 (da me voluta), che attualmente prevede soltanto che per l’avvio di ogni attività produttiva bisogna impegnarsi formalmente per l’abbattimento delle barriere architettoniche mediante una autodichiarazione ed asseverazione tecnica da allegare alla richiesta; senza però che ciò diventi sanzionabile se non viene rispettato, perché non subordinato a controlli.
Chiederò inoltre anche un impegno per affrontare il problema delle barriere architettoniche degli esercizi commerciali della via Cavour, che essendo in tutto e per tutto un “Centro commerciale naturale” dovrebbe avere una priorità e quindi non dovremmo aspettare il cambio di gestione per avere negozi accessibili ma dovremmo aiutare gli esercenti, con sgravi fiscali sulle imposte comunali, a rendere accessibili i loro esercizi.
Tutto questo non è stato possibile con l’amministrazione precedente perché la questione è stata affrontata con superficialità e soltanto pro forma. Ciononostante continuiamo con le nostre rivendicazioni a vario livello nella speranza che si riesca smuovere qualcosa…!
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