IL RICATTO NON HA FUNZIONATO?

Pensavamo, per quanto ci raccontava la stampa, anche nazionale, che il ritardo nell’approvazione del DPEF da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana, fosse dovuto alla presa di posizione, altrimenti chiamata ricatto, da parte dei deputati del Movimento 5 stelle che, per ben due volte, avrebbero fatto mancare il numero legale per ‘obbligare’ il Presidente della Regione a revocare le autorizzazioni per la costruzione dell’antenna satellitare in fase di realizzazione a Niscemi, il famoso impianto MUOS.

Si apprende ora, da organi di stampa regionali, che il Presidente della Commissione Sanità dell’Assemblea Regionale, on.le Di Giacomo, ha rilasciato una dichiarazione critica nei confronti di quelle forze politiche che, in maniera inaccettabile, vogliono arrogarsi la paternità di una battaglia che, invece, è stata portata avanti da tutta la commissione sanità che ha preso decisioni in maniera collegiale.

Secondo Di Giacomo, il Presidente Crocetta è stato convinto all’opportunità di una decisione, senza dubbio delicata, dalla documentazione prodotta dalla commissione circa l’analisi delle possibili conseguenze delle onde elettromagnetiche sulla salute dei cittadini.

Il parlamentare del PD, secondo quanto riporta siciliainformazioni.com, avrebbe anche aggiunto che “La ricerca del bene comune non è una prerogativa del movimento 5 stelle, che, per altro, se parliamo di spartizione di poltrone, ha ottenuto quanto e forse più degli altri. Il Muos ora, l’acqua pubblica prima, sono state campagne del Partito Democratico condotte con forza e impegno costante, che non possono passare in secondo piano né essere oscurate da nessuno”.

Nel rallegrarci che un parlamentare del nostro territorio si esprime con toni fermi e decisi, il pensiero non può non andare a Roma, dove, senza dubbio, il carattere del nostro onorevole sarebbe quanto mai utile in questo particolare momento di delicate trattative.

 

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