Il Ragusa Calcio affronta la Vibonese

E’ una gara dal sapore particolare. La partita che segna la fine di una stagione tormentata per il Ragusa. Che, però, può ancora salvare tutto. Dipende da come affronterà questi due incontri che ancora rimangono da giocare. L’ultima di campionato con la Vibonese, domani alle 15 allo stadio Aldo Campo di contrada Selvaggio, e poi quella dei playout con un avversario e su un terreno ancora da definire. Tutto dipenderà dai risultati dell’ultima giornata. “Noi, ovviamente – sottolinea il tecnico degli azzurri, Filippo Raciti – speriamo di giocarla in casa, dinanzi al nostro pubblico. Ma è chiaro, intanto, che dovremo vincere domani e poi attendere l’esito dei risultati sugli altri campi. Come ci siamo allenati?

Con la determinazione di sempre, auspicando che, almeno, in queste battute conclusive, la ruota possa girare dalla nostra parte. Oltre a tutto il resto, siamo in credito con la fortuna. E sarebbe bene che ogni tanto la dea bendata si ricordasse pure dei colori azzurri. In ogni caso, sappiamo di affrontare un avversario molto ben dotato, che era stato costruito per disputare un buon campionato, così come è accaduto. E poi Vibo Valentia è una piazza calcistica importante che cerca sempre di mantenere fede alla tradizione dei propri colori. Per cui, è chiaro che non ci aspettiamo una squadra remissiva ma, anzi, un gruppo che verrà allo stadio di contrada Selvaggio per giocarsi, comunque, le proprie chance di vittoria. Per noi, anche questa, sarà una partita della vita. Ma soprattutto una gara in cui dovremo cercare di interrompere questo digiuno dalle vittorie che ci perseguita dall’inizio di febbraio.

E’ fondamentale ritrovare la rotta. Ho chiesto ai ragazzi di scendere in campo con la massima serenità e tranquillità. Perché solo così potranno riuscirci le cose che meglio riusciamo fare”. “Cosa dico al pubblico? – aggiunge Raciti – di sicuro, abbiamo parecchie cose da farci perdonare. Ma dico a ciascuno di loro di starci vicino perché ci stiamo giocando, tutti assieme, una intera stagione. E avere il conforto dei nostri sostenitori può essere molto utile in questo momento, nella fase in cui ogni errore si pagherà a caro prezzo. Quindi, massima unità di intenti per uscire fuori, tutti assieme, da questa palude”.

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