IL PULMINO DEL COMUNE UTILIZZATO SOLO PER SCOPI “PRIVATI”

“A tre mesi di distanza dalla denuncia presentata dal Comune di Pozzallo, presso la locale stazione Carabinieri, nei confronti del presidente del CSR ing. Francesco Lo Trovato, per appropriazione indebita, non è successo nulla. Eppure si tratta di un reato di natura penale punito dall’art. 646 del codice penale. Ancora più grave in quanto a subirne le conseguenze sono bambini disabili che hanno bisogno di particolare assistenza ed attenzione da parte delle istituzioni tutte”. Questo il grido di lamento e rabbia dell’assessore alle Politiche sociali, ai Servizi sociali e alla Famiglia, dott. Guglielmo Puzzo. “Dopo una bella serata trascorsa a Vico Vicci – afferma Puzzo – organizzata da Vincenzo Montello e dagli operatori della Cooperativa Genesi, con protagonisti i ragazzi ospiti del Centro diurno per disabili, abbiamo avuto la brutta sorpresa di non poter dare continuità alla festa del giorno prima, perché il furgone, messoci a disposizione gratuitamente dalla Cooperativa Genesi, ha avuto un guasto al motorino di avviamento. I ragazzi, dopo il successo della sera precedente, sono dovuti rimanere a casa.

Eppure il Comune è proprietario di un furgone nuovo, attrezzato per il trasporto dei disabili, di cui il CSR, ente che gestiva precedentemente il servizio, si è indebitamente appropriato.

L’atteggiamento tracotante messo in atto dal CSR va bloccato immediatamente, quanto meno con un provvedimento di sequestro cautelativo del bene da lui illegittimamente utilizzato.

Vale la pena di ricordare inoltre che, prima di interrompere il rapporto contrattuale con il Comune, il presidente del CSR, ing. Francesco Lo Trovato, ci ha chiesto la somma, illegittima, di circa 10 euro per ogni utente che necessita di trattamenti sanitari, nonostante sia vigente per tale servizio una convenzione con l’Asp.

Ma c’è di più. Lo Trovato continua ad espletare tale servizio, per i ragazzi che fanno terapia presso il CSR di via Volta, con un automezzo che è di proprietà del Comune, sfornito, fra l’altro, di polizza assicurativa da parte dell’Ente.

Nel denunciare pubblicamente una situazione grave e insostenibile, l’Amministrazione resta in attesa di pronunciamenti urgenti da parte dell’Autorità Giudiziaria”.

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