È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL PUBBLICO IMPIEGO LUNEDI IN SCIOPERO
29 Nov 2014 12:26
Ragusa, 29 novembre ’14 – Lunedì 1 dicembre i lavoratori dei servizi pubblici incroceranno le braccia in tutta Italia e davanti alle nove prefetture siciliane, per l’intera giornata. Lo sciopero, con le parole pronunciate a Palermo qualche giorno fa da Annamaria Furlan, leader nazionale della Cisl che la protesta l’ha decisa, impegnerà dipendenti “per i quali da anni i contratti non sono rinnovati e verso i quali lo Stato è un datore di lavoro inadempiente”. Dunque, “obiettivo contratto” il cui rinnovo è congelato da ben sei anni. “Noi operatori del pubblico impiego da sei anni aspettiamo il rinnovo”, si legge al riguardo in una nota Cisl. “In un mondo in sempre più rapida trasformazione nessuno può accettare per sé e per la propria famiglia una situazione di vita perennemente congelata”, scrive il sindacato. “È nella natura umana e professionale l’esigenza di crescere, formarsi e migliorare. Un obiettivo peraltro in sintonia con quello del governo, quando parla di riformare e dare efficienza al Paese e di investire sulla migliore formazione delle future generazioni”.
La UST Cisl Ragusa Siracusa, insieme alle categorie coinvolte, scuola, università, ricerca, pubblica amministrazione, sanità e comparti della sicurezza con lo slogan #ioscioperoperilcontratto, ha fissato due presidi davanti alle rispettive Prefetture delle due città.
I lavoratori saranno, dalle ore 9 alle ore 13, davanti alla Prefettura di Ragusa, in via Mario Rapisardi, e a quella di Siracusa, in piazza Archimede.
“Il nostro sciopero – ha ricordato il segretario generale della UST, Paolo Sanzaro – intende portare in piazza il malessere di milioni di lavoratori. Attraverso il contratto che deve essere rinnovato, tutti i lavoratori riusciranno ad avere quel riconoscimento di dignità e il diritto a partecipare al processo democratico di ammodernamento e di ottimizzazione della pubblica amministrazione.”
© Riproduzione riservata