IL PRESIDENTE MANDARA’: FORNIRE RISPOSTE ADEGUATE AGLI ALLEVATORI

La 5a  Commissione Provinciale Sviluppo Economico, presieduta dal consigliere  Salvatore Mandarà, si è riunita martedì  per  discutere delle problematiche che interessano le aziende zootecniche del ragusano. Ad aprire i lavori della commissione, composta dai consiglieri Failla, Colandonio, Burgio, Criscione e Abbate, il Presidente Mandarà: “Ringrazio anzitutto l’esponente del Consorzio Carni di Sicilia, il dott. Enrico Licitra, per la sua presenza. Noi come  Commissione Agricoltura siamo lieti che la Provincia abbia inserito  un organismo di progettualità di natura scientifica come il Consorzio Carni di Sicilia. La sua collaborazione e consulenza ci consentirà infatti di analizzare in modo approfondito le attuali problematiche della filiera e di offrire risposte adeguate agli allevatori”. La zootecnia iblea rischia infatti di collassare a causa di una progressiva erosione di redditività che necessità  di soluzioni immediate.

“La  Commissione – ha  aggiunto Mandarà – aspira alla realizzazione di un Convegno sulla Zootecnia degli allevatori della nostra Provincia e alla creazione di un Tavolo Tecnico per discutere  degli aspetti più salienti del settore, ovvero l’incremento dei costi aziendali, l’abbassamento dei prezzi all’origine e il miglioramento del sistema produttivo. Il Tavolo Tecnico servirà inoltre da vetrina per l’illustrazione di eventi e manifestazioni inerenti la Zootecnia”.

Consentire alle imprese di essere competitive sui mercati, sempre più condizionati dagli effetti della globalizzazione, significa valorizzare i prodotti iblei e garantire agli imprenditori la presenza di un Consorzio capace e  futurista. Un consorzio scevro dai problemi evidenziati dal Dott. Licitra, quali ad esempio l’ingarbugliato iter burocratico che porta alla morte delle Aziende Iblee. “In provincia di Ragusa – ha sottolineato Licitra – manca inoltre il  mercato per le Carni e per questo motivo si importano dai  paesi esteri.

La finanza sta  facendo controlli proprio per sventare questo fenomeno di importazioni”. A dire la sua anche il consigliere provinciale Ignazio Abbate: “E’essenziale che il Consorzio Filiera Carni invii delle note sulle attività e sulle frodi commerciali a organi competenti in materia di controlli, per garantire la massima  trasparenza e la massima tracciabilità su tutte le carni prodotte dai soci del Consorzio, in vendita  nei banconi”.  Solo sviluppando  azioni orientate alla realizzazione di un sistema sempre più aggregato e dando le risposte che gli allevatori si attendono, sarà possibile fronteggiare la grave crisi del comparto, tutelare i consumatori e valorizzare le aziende zootecniche.

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