È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL PRESIDENTE DI NATALE: UN SUCCESSO CHE VALE UNA STAGIONE
09 Gen 2011 21:50
Tutti zitti. Il Clan Rugby Ibleo vince la stracittadina. E lo fa con un risultato, 48-15, che ha trasformato il derby di ierii, tenutosi al Petrulli per l’indisponibilità continuata del campo di via della Costituzione, in una vera e propria lezione di rugby a discapito degli avversari dell’Oncoibla Padua che, pure, si sono dimostrati volenterosi nel cercare di colmare, sino all’ultimo, il distacco. Ma contro il Clan visto oggi all’opera, in grande condizione fisica e atletica, c’era davvero poco da fare. “Una vittoria del genere, la quarta in due anni – dice il presidente Erman Dinatale – vale quanto una intera stagione. Finora, nelle stracittadine, siamo stati sempre imbattuti. E ciò ci conforta sulla bontà di un progetto, il nostro, che era iniziato tra molti tentennamenti e che, strada facendo, non solo si è rivelato valido ma costituisce la base, ritengo, su cui poggiare il futuro di questa disciplina nella nostra città”.
Partenza subito in discesa per il Clan. Un quarto d’ora di studio dell’avversario. Poi, al 15’, il calcio piazzato di Salvatore Bellina sblocca il risultato (3-0). Dopo sei minuti, al 21’, i tuttoneri superano la fatidica linea. Trovato, altro mattatore del match di oggi, trova lo spazio giusto per incunearsi. La meta è trasformata sempre da Bellina (10-0). Il Padua cerca la reazione. Ma trova un’altra meta del Clan. E’ il 25’ quando, stavolta, Alessandro Bellina mette in moto il turbo e arriva nell’area di meta. Trasforma il solito Salvatore Bellina (17-0). E gli avversari? Cercano di essere comunque della partita. Alla mezz’ora arriva, infatti, la meta degli ospiti che viene successivamente trasformata (17-7). Al 40’, testimoniando una certa crescita nel rendimento, il Padua trova lo spazio per centrare tra i pali un calcio piazzato. Il primo tempo si chiude 17-10. Il Clan, però, reagisce subito. Già dai primi secondi della ripresa c’è la sensazione che l’allarme lanciato dai tecnici Carmelo Cicero e Turi Leggio abbia colto nel segno. Due minuti e i tuttoneri sono di nuovo in meta, su azione di mischia, con Battaglia. Trasforma Bellina per il 24-10. Il Padua non ci sta. E si rifà sotto al sesto con un’altra meta, stavolta, però, non trasformata (24-15). Da questo momento in poi, i tuttoneri non concedono più nulla agli avversari. E la partita assume un’inerzia decisiva. Al 14’ giocate da manuale, nell’incrocio dei trequarti, agevolano la meta realizzata da Alessandro Bellina e trasformata dal fratello Salvatore (31-15). Al 31’, il copione si ripete. E i due Bellina, uno per la meta, l’altro per la trasformazione, vanno di nuovo a segno (38-15). Gara già virtualmente chiusa. Ma il Clan non è ancora appagato. E al 40’ arriva la meta di Scrofani, non trasformata (43-15) mentre in fase di recupero, al 46’, c’è ancora tempo per Trovato di andare a segno con un’altra conclusione da manuale.
Esplode l’entusiasmo dei sostenitori del Clan, in una cornice di pubblico che, oggi, non aveva nulla da invidiare al tifo calcistico. Anzi, forse era una spanna superiore. “Abbiamo meritato la vittoria – commenta il direttore sportivo Antonio Buscemi – abbiamo giocato una delle nostre migliori partite ed abbiamo vinto perché ci abbiamo creduto sino in fondo. Credo che non possano esserci dubbi di sorta rispetto alle differenze esistenti tra il potenziale tecnico delle due squadre. Oggi tutto ha girato per il verso giusto. Onore agli avversari che si sono battuti senza mai arrendersi”. Anche uno dei due allenatori, Turi Leggio, non si sottrae da una sottolineatura squisitamente tecnica. “All’andata – afferma – uno dei dirigenti del Padua aveva lamentato il fatto che il campo, a causa della pioggia e del fango, era risultato troppo pesante. E che, per questo motivo, erano stati costretti alla sconfitta di misura. Oggi, però, di problemi del genere non ne abbiamo avuti. Ed, infatti, è finita come è finita. A parte tutto, voglio sottolineare il grande clima di solidarietà e di spirito rugbistico che si è respirato. Il miglior auspicio per far sì che questo sport possa crescere ancora di più nella nostra città”. (Raff. Rag)
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