IL PRESIDENTE DI FEDERALBERGHI DIBENNARDO REPLICA A FIRULLO

“Considero lo sfogo di Firullo alla stessa stregua dello sfogo di un cittadino che rappresenta se stesso e che deve essere ascoltato nella giusta misura. La promozione del territorio non si fa dicendo che non funziona alcunché e che tutto è un disastro. Sarebbe stato utile mettere in risalto anche le cose positive e il tentativo di migliorare i servizi offerti come fa Federalberghi che periodicamente organizza dei corsi di formazione. Sappia Firullo che difenderò sempre il nostro territorio provinciale perché ci vivo, lo amo e ci lavoro. Qui si vive meglio che in altre province. Mi dispiace che lui non la pensi allo stesso modo”.

Il presidente provinciale di Federalberghi-Confturismo, il dottor Rosario Dibennardo, replica per le rime al presidente dell’Associazione turistica balneare siciliana. “La nostra provincia, nonostante la crisi – sostiene Dibennardo – ha contenuto i cali di presenze. Anzi, da due anni, il numero dei visitatori risulta essere in crescita. Mi dispiace per le realtà associative che raggruppa Antonello Firullo, visto che sostengono il contrario, ma l’analisi va fatta sul complessivo. E, a questo proposito, i dati parlano chiaro”.

“Mi sembra di poter dire – prosegue ancora Dibennardo – che Firullo ha confuso ancora una volta causa ed effetto su un argomento di vitale importanza per la nostra crescita economica. Intanto mistificando la realtà rappresentativa della nostra associazione, che è la più consistente in Italia, in Sicilia e nell’area iblea, al contrario della sua. Per non parlare del fatto che io, di questa associazione, oltre ad essere presidente provinciale, sono anche vice presidente regionale e delegato nazionale per il Mezzogiorno. Ritengo, quindi, di avere una visione più complessiva delle questioni rispetto a come vengono poste dallo stesso Firullo”.

A proposito dell’assenza di una cabina di regia, Dibennardo chiarisce: “Non è vero che siamo all’anno zero. Abbiamo costruito una importante sinergia con gli enti pubblici per la partecipazione alle fiere, ci siamo mossi per la creazione di un distretto turistico con ben 18 comuni, quindi con enti locali che hanno aderito anche al di fuori dal nostro territorio locale, oltre alla Provincia regionale, alla Camera di commercio e agli enti privati più rappresentativi. E l’associazione di Firullo perché non partecipa? Inoltre, ritengo che questioni così complesse vadano esaminate con  i numeri e i dati. La Camera di commercio attesta l’aumento delle aziende turistiche iscritte tant’è che a differenza di cinque anni fa il turismo può contare su un seggio in Consiglio camerale”.

Dibennardo aggiunge: “Occorre essere ottimisti e risolvere i problemi, anziché piangersi addosso e sottolineare che non funziona niente e che tutto è un disastro. Firullo, tra l’altro, dice che in aeroporto a Comiso potranno sostare solo cinque aerei. Ma lo sa che cinque aerei potranno portare ben mille turisti al giorno? Tra l’altro, sarei poco accorto se affermassi che tutto funziona e non dicessi che invece occorre compiere altri passi in avanti. Come, ad esempio, l’attivazione immediata del Distretto turistico degli iblei in fase di approvazione alla Regione”. 

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