IL PRESIDENTE DELL’UNSIC IGNAZIO ABBATE DENUNCIA LO STATO DI DEGRADO E ABBANDONO DELLA ZONA ARTIGIANALE DI MODICA

Continuano le denunce riguardo lo stato di degrado e trascuratezza in cui versa il territorio comunale di Modica, in particolare la Zona Artigianale. Dopo le contestazioni di Nino Gerratana e altri consiglieri comunali infatti anche il Presidente dell’Unsic   (Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori) Ignazio Abbate dice la sua sulla questione sottolineando come sia impensabile che le aree urbanizzate di quest’area vengano abbandonate a rovi, sterpargli e rifiuti di ogni genere.

La denuncia arriva in questo momento anche per via del pericolo di possibili incedi cui si trovano a convivere gli artigiani del Comune di Modica: questo secondo Abbate infatti non è assolutamente tollerabile per chi giornalmente è costretto a versare esose tasse comunali senza ricevere in cambio  nessun servizio comunale, solo per esclusiva cattiva Amministrazione. In qualsiasi parte d’Italia, questi servizi, vengono programmati e realizzati normalmente senza diventare vere e proprie emergenze come avviene sistematicamente ogni anno invece nella contea modicana.

“Come Organizzazzione Agricola – dichiara il Presidente dell’Unsic –  da anni cerco di far capire a questa Amministrazione che la cura del territorio deve essere affidato alle Aziende Agricole con apposite convenzioni già previste dal legislatore, con grande risparmio di denaro pubblico e con interventi manutentivi rispettando l’ambiente, e con grande professionalità,  cui hanno gli imprenditori Agricoli modicani.”

Questo degrado è per Ignazio Abbate diventato ormai parte integrante del territorio modicano, sicuramente non attribuibile a mancanze di risorse economiche, ma solo ed esclusivamente alla totale mancanza di salvaguardia dell’ambiente e del nostro territorio che, evidentemente, non è una priorità amministrativa: “Spero che – conclude – come avviene spesso dopo le denunce pubbliche, l’Amministrazione disponga per la risoluzione della problematica, anche perché le nostre Aziende Artigiane non possono tollerare ancora per molto questo stato di degrado causato dalla mancata manutenzione del Comune di Modica.”

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