IL PRESIDENTE ANCE RAGUSA GRASSIA: REGIA OCCULTA CONTRO IL TERRITORIO?

“Siamo alle solite. A voler pensare male, ci verrebbe naturale ipotizzare l’esistenza di una regia occulta e di un manovratore, una sorta di “grande vecchio”, con l’obiettivo di tarpare le ali al nostro territorio”. E’ determinato il presidente di Ance Ragusa, Giuseppe Grassia, nel dipingere quello che, a tutti gli effetti, sembra essere un quadro a tinte fosche rispetto alle previsioni di sviluppo del territorio, dopo le ultime evoluzioni su alcune tematiche di particolare importanza. “Certo – aggiunge il presidente Grassia – a pensar male si fa peccato ma, talvolta, ci si azzecca pure, come insegna il sempreverde presidente Andreotti. Mi domando: uno strumento di tale portata invasiva, come è il Piano paesistico, può prescindere dalla condivisione degli utenti, nel caso specifico gli enti locali, le attività produttive, i portatori di interessi generali? E’ accettabile che lo sviluppo e la visione strategica territoriale vengano delineati fra le quattro mura di un ufficio, nella fattispecie quello della Sovrintendenza? A nostro avviso no. Senza se e senza ma. La continua mortificazione delle aspettative della nostra terra attraverso irresponsabili scelte calate dall’alto, prima il Parco degli Iblei, adesso il Piano paesistico, domani qualche altra trovata del genere, senza una attenta e scrupolosa analisi dell’impatto che tali scelte producono sull’economia locale, rappresenta uno degli indizi che ci porta a credere sulla reale esistenza di un piano diabolico atto a sopprimere la nostra vivacità ed intraprendenza economica. Altri indizi: il costante disimpegno delle infrastrutture ferroviarie, la penosa questione dell’aeroporto di Comiso, la mancanza di copertura finanziaria per l’autostrada Siracusa-Ragusa-Gela, la buffonata dei fondi Fas destinati alla nostra provincia; e potrei continuare. Se non sbaglio si dice che tanti indizi configurano una prova…”.

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