Il presepe vivente di San Paolo a Ragusa triplica le presenze

Il presepe vivente della parrocchia San Paolo apostolo di Ragusa archivia l’edizione 2019-2020 con un successo straordinario. Presenze triplicate rispetto allo scorso anno. Grazie anche a un allestimento che ha curato con attenzione la ricostruzione storica. La rappresentazione, infatti, ha puntato a ricreare la Betlemme di duemila anni fa. Quindi, una caratterizzazione prettamente ebraica.

Ieri, inoltre, nella giornata dell’Epifania, prima della rappresentazione serale, la mattina è stata animata dalla processione del bambinello per le vie del quartiere. Al seguito anche i Re Magi con i loro tradizionali costumi. Molti i commenti positivi per il presepe vivente di San Paolo apostolo che ha cercato di mettere in rilievo il vero significato del Natale. E, in effetti, numerose sono state le persone che hanno concordato con questa chiave di lettura, evidenziando, dopo la visita, di averne compreso il senso.

Tutti protagonisti di un cammino che porta in una stessa direzione, cuori che battono in modo diverso ma che sono “impastati” di cielo per compiere un unico viaggio che ha avuto come scopo un incontro, quello con Gesù e i fratelli. “Intendo ringraziare – chiarisce il parroco, don Mauro Nicosia – tutti i parrocchiani che hanno collaborato e tutte le persone che ci sono venute a trovare. E’ stato davvero un bel momento per la nostra comunità che di certo ripeteremo anche il prossimo anno.

E’ stato, soprattutto, importante lo spirito con cui ci siamo approcciati a questa esperienza. Ognuno di noi ha cercato di carpire il senso più intimo del Natale. Pensiamo di avere raggiunto l’obiettivo e, soprattutto, di avere trasmesso questo messaggio a chi è venuto a trovarci. Abbiamo visto visi tirati, mani infreddolite, vocine di bimbi e ragazzi strillanti di gioia, abbiamo visto i sorrisi negli occhi. E questo ci ha regalato davvero una grande soddisfazione”.

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