IL PERSONALE NON E’ SALVAGUARDATO

In una nota inviata al Sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, il segretario provinciale della F.P. Cgil, Giovanni Lattuca, lo invita a ritirare il bando di gara sulla RSU perché troppo penalizzante per i lavoratori e nel merito si legge:
“In merito alla nuova gara di appalto “Servizi di igiene ambientale nel territorio di Ragusa” della durata di mesi 6 + ulteriori mesi 6 di proroga, pubblicata a fine aprile e scadenza il 1 luglio 2014, dobbiamo esternare alcune riflessioni di merito.
In data 6 giugno 2014 è stata presentata dallo studio legale “DI PAOLA” di Ragusa, una informativa atta a proporre ricorso giurisdizionale ex art. 243-bis del D.lgs 163/2006 avversa alla gara di appalto di cui all’oggetto e conseguentemente di tutti gli atti ove essi non siano prontamente revocati o modificati nella parte immediatamente lesiva nei confronti dei 12 lavoratori che da anni lavorano nel cantiere di Ragusa ed esclusi dalla pianta stabile fissa.
In data 9 giugno 2014 è stata presentata dallo studio legale “LIBERTINI” di Catania, in nome e per conto della ditta Busso Sebastiano srl di Giarratana, un atto di diffida da valere, ove occorra , anche quale informativa utile a proporre ricorso giurisdizionale, ex art. 243-bis, D.lgs n. 163/2006, per le gravi e lesive incongruenze nell’attività amministrativa di quantificazione del prezzo a base d’asta, che sono tali da non consentire, ad un ordinario e avveduto operatore economico, la formulazione di alcuna offerta o comunque di una offerta oggettivamente seria ed affidabile.
La scrivente O. S., dopo una attenta lettura degli atti predisposti dai 2 studi legali di Ragusa e di Catania, e dopo una attenta analisi sul nuovo Bando di gara e sul nuovo Capitolato Speciale d’appalto, espone quanto segue :
Il personale non è tutto salvaguardato perché gli attuali 12 lavoratori che da anni lavorano presso la ditta Busso S., società che ha attualmente in appalto la gestione del servizio di igiene ambientale a Ragusa, sono stati inseriti in un allegato chiamato “C”, violando espressamente l’art. 6, comma 2, del vigente CCNL-FISE.
Leggendo, invece, la relazione tecnica della ditta Busso, si evince:
1) un’ insufficienza di mezzi (nel capitolato sono previsti 11 auto-compattatori mentre ne mancano altri 3 , aggiungendo da parte nostra che mancano anche n. 10 autovetture per il servizio di controllo) ;
2)  sottostima costo del personale (circa 45.000 euro in meno  ) ;
3)  sovrastima dei contributi CONAI (euro 440.000 anziché euro 230.000 ) ;
4) impossibilità del raggiungimento obiettivi raccolta differenziata (il 40 % entro il 31.12.2014 e il 65 % entro il 31.12.2015) perché circoscritta per soli 30.000 abitanti e non per gli attuali 71.000 abitanti.
5) abolizione del servizio notturno (che causerà un forte rallentamento alla circolazione stradale, causando notevoli disagi ai cittadini).
6) abolizione dei lavoratori stagionali (da impiegare per la stagione estiva a Marina di Ragusa).
Ribadiamo ancora una volta, che questa gara è anti economica per le aziende che avranno intenzione di partecipare, perché mancano circa 500.000 euro annui dall’ importo base d’asta e l’investimento totale per i mezzi e per le attrezzature si aggirano intorno a circa 5.000.000 di euro, somma che per ammortizzarla ci vorrebbero almeno 10 anni circa.
Le nostre osservazioni non sono fatte per criticare l’operato dell’attuale Amministrazione comunale di Ragusa, ma al fine di invitare l’ente a salvaguardarsi in autotutela da possibili contenziosi.
L’obiettivo è quello di offrire un servizio più efficiente ai cittadini di Ragusa, pertanto si chiede al Sindaco di Ragusa di ritirare l’attuale bando di gara pubblicato, invitandolo invece ad accelerare l’iter per predisporre il nuovo piano di intervento della durata di 7 anni , dove è prevista la raccolta differenziata in tutto il territorio comunale di Ragusa”.

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