IL PD SULLA TASSA DI SOGGIORNO

“Il Comune di Ragusa ha deciso di imporre, con Dipasquale, la tassa di soggiorno sulle strutture ricettive presenti sul territorio a partire dal 1 luglio. Peccato, però, che ad oggi non risulti alcuna comunicazione in proposito ai soggetti gestori di alberghi, campeggi, bed and breakfast e altro. Solo un comunicato stampa nella giornata di mercoledì conseguenza del mio intervento in commissione Bilancio”. E’ quanto afferma il segretario cittadino del Pd Giuseppe Calabrese. Che aggiunge: “In pratica, non riconoscendo la legge il ruolo di sostituto d’imposta, il gestore della struttura ricettiva non si vede imposto dalla normativa l’obbligo di riscossione. Quindi è indispensabile informare gli operatori su come muoversi e documentare gli stessi sui contenuti del regolamento relativo alla tassa votato in Consiglio comunale. Insomma, quello che noi del Pd temevamo, si è verificato. I soldi sottratti ai turisti finiscono nel calderone del bilancio senza uno scopo ben preciso quale avrebbe potuto essere la necessità di migliorare i servizi legati proprio al comparto in questione. Lo dimostrano i fatti. Nel Bilancio di previsione 2012, alla voce turismo, insistono appena 70mila euro circa a fronte di una entrata prevista per la tassa di soggiorno pari a 250.000 euro”. 

“Per noi del Pd – continua Calabrese – questa è soltanto approssimazione e vuole dire fare cassa senza guardare in prospettiva al turismo come volano futuro della nostra economia. Riteniamo che le somme incassate dalla tassa di soggiorno vadano appostate alla voce turismo e non altrove. Anche un consigliere della lista Dipasquale sindaco aveva riferito in aula che queste somme sarebbero state inserite nella branca del turismo sportivo. Ma di tracce in questo senso non ce ne sono. Il nostro partito, come sempre, opererà, durante i lavori in aula, nella direzione sopra tracciata, consapevole dell’importanza del rilancio turistico della città”.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it