IL PD SEGNALA DISAGI A MARINA DI RAGUSA

“Dopo la conferenza dei servizi e dei capigruppo tenutasi ad aprile, dopo le sollecitazioni dei consiglieri di maggioranza Mirabella e D’Aragona, tutte volte alla pianificazione della stagione estiva, eravamo veramente fiduciosi che quest’anno la situazione a Marina di Ragusa sarebbe stata non diciamo perfetta, ma migliore degli altri anni. Nonostante gli “sforzi” che l’Amministrazione ha compiuto, il migliore risultato sembra essere lontano anni luce. Basta fare un giro per le vie della borgata per chiedersi quale sia la pianificazione che il Comune ha messo in atto per l’estate 2012”.

Inizia così il documento che il responsabile organizzativo del Pd di Ragusa, Nanny Frasca, e il reggente dei Giovani Democratici, Gabriele Licitra, hanno diffuso con riferimento allo stato della frazione rivierasca del capoluogo ibleo. “Non vi sono i portacenere nelle spiagge (e neanche al lungomare) – continuano – le docce di molti tratti del litorale sono malfunzionanti, se non pressoché inutili. Non esistono rampe che permettano ai disabili di avere accesso alla spiaggia. Non c’è un’accurata pulizia lungo la costa ed è per questo che proliferano insetti, blatte e addirittura topi. Non ci sono più le rastrelliere per le biciclette. Insomma più che bandiera blu, noi siamo per attribuire un cartellino rosso a quest’Amministrazione. Come Pd e come Gd più volte abbiamo sollecitato l’Amministrazione ad interventi mirati: in sede istituzionale con il segretario cittadino Peppe Calabrese, che ha inoltrato diverse proposte nella riunione programmatica dell’aprile scorso, e negli anni passati con il responsabile organizzativo Pd Nanny Frasca. Ma queste sollecitazioni sono sempre andate a vuoto. Per sottolineare i disagi che ancora una volta affliggono la località marittima portiamo l’esempio di una situazione paradossale per la quale abbiamo realizzato anche alcune foto: i vigili urbani hanno ribaltato verso la spiaggia le biciclette parcheggiate lungo i sedili del lungomare. Premettiamo che riteniamo sbagliato che i ragazzi sistemino le bici sui sedili in questione: ma qual è l’alternativa che si offre al ciclista che vuole rispettare gli spazi di seduta? Sul tratto di lungomare che arriva sino al porto turistico non c’è neanche l’ombra di una rastrelliera. Ancora una volta i nostri amministratori dimostrano un notevole disinteresse verso la mobilità cosiddetta verde: l’esempio che abbiamo fatto, unito alla mancanza di piste ciclabili dalla foce dell’Irminio fino a Casuzze, per non parlare di alcun altro incentivo, spinge sempre i cittadini e i turisti all’utilizzo di motorini e macchine. Capiamo che in questo momento i pensieri del nostro sindaco Dipasquale sono molto distanti da Marina di Ragusa e vanno verso il capoluogo siciliano. Capiamo anche che, di conseguenza, i pensieri dell’assessore alle Politiche giovanili Francesco Barone contrapposti a quelli del vicesindaco Giovani Cosentini sono proiettati verso la “successione” del loro amato sindaco. Ci scuseranno allora se disturbiamo le loro attività ma noi ragusani ed esponenti politici del Partito Democratico ci occupiamo invece dei problemi della città e di chi vi abita. Quindi come Pd e come Gd chiediamo che il Comune provveda ad eliminare in breve tempo i disagi e i problemi esistenti, dato che la stagione estiva non è ancora entrata nel vivo a pieno ritmo. Questo per offrire ai turisti e ai ragusani stessi uno spettacolo migliore delle biciclette sospese sulla spiaggia con il “sellino” in giù oppure di disabili che scendono in spiaggia accompagnati da tre persone e di topi che allietano la serate di chi decide di uscire a passeggiare sul lungomare”.

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