È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL PASSATO E’ DA SOPPRIMERE?
05 Gen 2014 06:53
Questa storia della politica tutta da buttare, dei politici da rottamare,tutti senza distinzioni è diventata una moda .Questa storia di fare di tutta l’erba un fascio,definendo vecchia la politica in quanto il nuovo è l’alternativa e la soluzione a tutto, come viene gridato da più parti e da qualche parte come l’alternativa,il toccasano, veramente sembra trita e ritrita come quella vecchia politica, che è la causa di tutto. Addirittura i politici buoni e cattivi quasi si vergognano di esserlo.
Le mode sono state da sempre fastidiose e la critica,gli urli, ora gli attacchi alla democrazia sono diventati noiosi, fastidiosi e pericolosi come quella vecchia politica, combattuta da molti di noi. Eppure, l’attacco dei giovani al vecchio è generazionale,pensiamo a Pirandello “I vecchi e i giovani”, pensiamo alle nuove generazioni del Risorgimento Italiano, i moti del 1821, del 1831,del 1848, alle generazioni del fururismo prima dell’avvento del fascismo, negli anni venti, ma , a quell’epoca, i giovani avevano grandi ideali, l’Unità d’Italia, il sovvertimento del sistema per uno nuovo e alternativo. Ma oggi che succede? Quali ideali nei giovani? Il potere informatico che salverà il mondo? Una nuova dittatura che si espleterà in met up omologanti e globalizzanti, dove la persona, il diverso spariranno? I libri saranno distrutti e il mondo informatico sarà l’alternativa? le religioni spariranno, i vecchi saranno soppressi in quanto inutili? Il mondo sarà dei giovani senza esperienza,che da soli fanno tutto. Che mondo triste! Che mondo senza ideali! Che visione della vita restrittiva e senza contenuti!
Il rapporto vecchi giovani, a parer nostro ,deve essere generazionale e comunicativo, non alternativo di una generazione sull’altra, ma la comunicazione tra le persone, anche virtuale,perchè no, ma soprattutto umana quella vera. Non met up ,ma humanistic net, human net.
Alla base di ogni parola ci sono credi e ideali. Chiediamo ai giovani di non farsi fuorviare in un mondo fittizio e magari manovrato dall’alto, ma di credere in qualcosa da cambiare e trasformare senza il volersi sostituire tou court, ma dialogare anche con i vecchi. Questi hanno qualcosa da dire, anche in termini di esperienza e di vita vissuta.
Siamo quello che siamo stati!!
© Riproduzione riservata