IL PARTITO DEMOCRATICO RISPONDE CON I FATTI ALLE RICHIESTE AVANZATE DALL’ANCE

Mentre c’è chi scende in piazza a manifestare contro se stesso e contro il governo sostenuto dal suo stesso partito a livello nazionale come il sindaco Di pasquale, c’è chi come il PD lavora per risolvere i problemi del comparto edile. E guarda caso, l’unico livello di governo dove è assente il PDL cioè quello regionale, riesce con l’iniziativa del PD a mettere in pratica quanto previsto dall’articolo 33 della legge regionale 14 maggio 2009 n. 6 che così recita:

Recupero edifici situati nei centri storici e zone omogenee

1. L’Assessorato regionale dei lavori pubblici, di concerto con la Ragioneria generale della Regione, è autorizzato a stipulare con gli istituti di credito convenzioni finalizzate alla stipula di contratti di mutuo ventennale con i proprietari di immobili situati nei centri storici o nelle zone omogenee classificate “A” nei piani regolatori generali dei comuni e con i proprietari di edifici classificati netto storico, per la manutenzione straordinaria, l’adeguamento alle norme vigenti e alle disposizioni antisismiche, il restauro, il ripristino funzionale degli stessi, o di porzioni di essi, per unità immobiliari da adibire ad uso residenziale per un importo massimo di 300 migliaia di euro, e comunque non superiore ad un importo massimo di 2.000 euro/mq, per ciascun soggetto richiedente e per ciascuna unità abitativa, ponendo a carico del bilancio regionale il 100% del costo degli interessi. I mutui di cui al presente comma possono coprire il 100% del costo degli interventi di restauro e di ripristino funzionale.

2. Per le finalità del presente articolo è autorizzato, a decorrere dall’esercizio finanziario 2009, un limite di impegno ventennale dell’importo di 7.500 migliaia di euro, a decorrere dall’esercizio finanziario 2010, un limite di impegno ventennale di 2.500 migliaia di euro e a decorrere dall’esercizio finanziario 2011 un limite di impegno ventennale di 2.500 migliaia di euro.

3. L’articolo 25 della legge regionale 6 febbraio 2008, n. 1 è abrogato.

Nei fatti con un decreto di applicazione pubblicato in GURS n. 53 del 3 dicembre 2010, l’assessorato delle infrastrutture e della mobilità pubblica un avviso per la realizzazione di interventi di recupero degli edifici situati nei centri storici mettendo in atto quanto previsto dalla suddetta norma. Si tratta di un risultato straordinario al fine di valorizzare il patrimonio edilizio esistente dei centri storici per uso residenziale, contribuendo a ridurre il degrado ambientale ed a rallentare i processi di desertificazione urbana così come Di pasquale sta facendo a Ragusa con le aree PEEP.

Inoltre l’applicazione di questa legge favorisce l’economia locale a vantaggio della piccola imprenditoria, degli artigiani e non a vantaggio dei soliti imprenditori che in modo oligarchico gestiscono le costruzioni in edilizia convenzionata (PEEP) con fondi regionali. Le istanze di ammissione unitamente alla dichiarazione di un tecnico qualificato abilitato,devono essere presentate a pena di esclusione a decorrere dal 120° giorno successivo alla pubblicazione del presente avviso nella GURS ed indirizzate direttamente all’assessorato regionale infrastrutture e mobilità, quindi dopo il 3 aprile 2011. Importante sottolineare che cittadini comuni possono avere un finanziamento senza interessi da rimborsare in 20 anni fino a euro 300.000,00 per sistemare la casa di residenza in zona A e nei centri storici. Eventuali dettagli si possono trovare sulla GURS n. 53 del 3 dicembre 2010.

Al Comune di Ragusa non si sa nulla di ciò e noi abbiamo provveduto ad informare l’assessore fornendo lui copia GURS. Come vedete, è il PD che lavoro attuando politiche per l’edilizia e per la casa a vantaggio di tutti e confermiamo offensivo e lesivo per i dirigenti del nostro partito l’atteggiamento utilizzato da Di pasquale che in maniera palesemente ridicola capeggiando una protesta proprio contro di lui e contro il suo partito, urlava ingiurie di certo non degne di un sindaco che si definisce moderato. Alle chiacchiere, allo sperpero di denaro, al saccheggio delle casse comunali attuato da Di pasquale, noi rispondiamo con i fatti. Sono passati già 20 giorni dall’avviso ufficiale e riteniamo che una buona amministrazione avrebbe già dovuto affiggere manifesti e pubblicità ovunque con l’obiettivo di far sfruttare una simile opportunità a quanti più cittadini; ma Di pasquale preferisce lavorare per apparire e per offendere i dirigenti del PD. (m.a.)

 

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