“IL PAESAGGIO, LA CITTÀ, L’EX HOTEL LA PINETA – QUALI PROSPETTIVE?”

12 Set 2013 14:27

Ieri, presso la sala Sciascia di Chiaramonte Gulfi, si è svolto l’incontro dal titolo “Il paesaggio, la città, l’ex hotel La Pineta – quali prospettive?”, promosso dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il Dipartimento DArTE dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. Nella mattinata la prof. Laura Thermes ed il prof. Ottavio Amaro hanno incontrato la stampa mentre nel pomeriggio hanno delucidato le prospettive dell’ex hotel “La Pineta” a tutti i cittadini del paese montano che ha dato il via ad un dibattito. L’incontro si è aperto con i saluti del sindaco di Chiaramonte Gulfi, Ing. Vito Fornaro, che si è subito soffermato sulla voglia di recuperare e rilanciare quel rudere ormai abbandonato da troppi anni sito nella verde pineta che sovrasta il comune montano, anche perchè l’Amministrazione comunale continua a pagare un mutuo consistente. L’idea dell’Amministrazione è quella di far risorgere l’immobile grazie a delle proposte ad opera dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria-Dipartimento d’ArTe che  ha firmato una convenzione con l’ateneo calabro sulla necessità di predisporre un’istruttoria sulle tematiche architettoniche, paesaggistiche, urbanistiche del territorio di Chiaramonte Gulfi con riferimento specifico alle problematiche inerenti il recupero dell’ ex albergo “La Pineta” e dell’area circostante. Tale iniziativa s’inquadra nella volontà dell’Amministrazione Comunale di avviare una serie di iniziative finalizzate alla promozione culturale del territorio e nell’azione di ricerca portata avanti dal LId’A – Laboratorio Internazionale di Architettura – coordinato dalla prof. Laura Thermes. Nel convegno  moderato dall’architetto, Roberto Noto, nativo di Chiaramonte ma residente nella capitale hanno fatto vedere delle slide degli studi effettuati  in questi mesi dai ricercatori dell’Università reggina sul tutto il territorio montano e soprattutto nell’ex hotel “La Pineta”.  “Noi cercheremo grazie i nostri studi – dice la professoressa Thermes,  docente di Composizione Architettonica – di provare a trasformare questo immobile in una risorsa per l’intera comunità e non solo. Dai lavori fatti insieme agli altri ci siamo resi conto di come questo territorio presenti tantissime potenzialità che bisogna mettere in atto. In questo periodo si deve fare tesoro di ciò che esiste e non fare altre cose”. Intanto, l’Università insieme al comune di Chiaramonte stanno elaborando un bando dal titolo “Un concorso di Idee” indirizzato a tutti i giovani studenti di Architettura che presenteranno le loro proposte sul tavolo dell’Amministrazione con un riconoscimento al progetto più valido. “Insieme al gruppo di ricerca lavoriamo da un paio di mesi sulla cittadina per fare uno studio completo del territorio. – dice  il prof. Ottavio Amaro, docente di Composizione Architettonica – il nostro è un lavoro di workprogress che cerchiamo di portare avanti giornalmente”. Infine, l’ex hotel “La Pineta” ricordiamo che è nato all’interno del polmone verde di Chiaramonte nel lontano 1969 ed  è stato il punto di partenza di un paese in pieno boom economico che voleva uscire fuori dall’isolamento della sua posizione geografica. Poi questo  immobile è stato chiuso a metà degli anni 90 ed acquistato successivamente  nel 2000 dal comune di Chiaramonte per realizzare la scuola alberghiera progetto mai attuato.