IL NUOVO REGOLAMENTO ( POST-ELETTORALE E’ STATO COSTRUITO COME UNO SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE

La cancellazione dalla regolamentazione comunale DI TUTTE le norme relative al divieto di esercitare in un mercato come il nostro, mercato alla produzione, la Doppia Attivita’, insieme alle altre norme che disciplinavano il processo formativo dei prezzi, costituisce un arretramento mortale della Legalita’ all’interno del Mercato.

Il nuovo regolamento non e’ affatto “nuovo”. Basta leggerlo.
E’ una impostura che nasconde il totale cedimento del Comune agli interessi della Doppia Attivita’.
Basta leggere e confrontare gli Atti del Comune, il vecchio Regolamento del Mercato, le Ordinanze sindacali connesse, con il nuovo testo. Il Nuovo regolamento e’ una patente truccata che nasconde lo scadalo del lasciare fare e lasciare passate tutto. Doppia fatturazione, magazzini esterni,fuori mercato, provvigioni varie in violazione della legge e dell’art. 62, fatturazioni di comodo, smistamento delle vendite su una platea larga di società opportunamente schierate, transito di imballaggi con relativa fatturazione a quotazione “corretta”, lucro sull’ IVA pagata/percepita, pedaggi vari sulle pedane e via discorrendo.

Al di la’ dei tesserini per gli ingressi, l’illegalita’ della Doppia Attivita’ regna sovrana :
il TAROCCAMENTO dei prodotti si e’ sviluppato su scala industriale, integrandosi con le piattaforme parallele di altri Territori ( Licata ? ) specializzati nella concentrazione e trasferimento dei prodotti Africani nei Magazzini della Doppia Attivita’ di Vittoria e dell’intera zona trasformata, di prodotti che vengono opportunamente “sicilianizzati”, confezionati ed etichettati con marchi siciliani fasulli, con danno estremo per le produzioni dei nostri territori e per i produttori.

I prezzi crollano improvvisamente e rovinosamente all’arrivo dei prodotti taroccati, rafforzando i profitti illeciti dei taroccatori. Sembra che questa pratica sia diffusa ormai senza ritegno: il regolamento del Metcato prevede controlli su tutte le partite in ingresso che nessuno si sogna di attivare. L’obbligo della tracciabilita’ e’ ignorato e i prodotti entrano al mercato e anche in molti Centri della Gdo tutti con la stessa faccia truccata. Il produttore insegue le ombre dei buoni prezzi e attende la fine della sua azienda.

Ecco perche’ non vogliono essere monitorati e tutti hanno paura del lupo, che sono i controlli dello Stato.
Lo Stato non deve fare paura alla gente onesta.
CHI DICE NO HA IL CARBONE BAGNATO

 

 

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