IL NODO DA SCIOGLIERE E’ IL PERIODO SUCCESSIVO AL BIENNIO

Riunione fiume quest’oggi a Roma presso il Ministero delle Infrastrutture – Direzione Generale Aeroporti e Trasporto Aereo con all’ordine del giorno la convenzione tra Soaco Spa ed Enav riguardante gli oneri dei costi di assistenza al volo al termine del quale il sindaco Giuseppe Alfano si è dichiarato moderatamente soddisfatto. All’incontro, convocato dal direttore generale Mario Pelosi, sono intervenuti, oltre al sindaco Alfano, il presidente di Soaco Spa Rosario Dibennardo accompagnato da Renato Serrano e dal consulente legale Riccardo Modica, la Regione Siciliana nelle persone dell’assessore Andrea Vecchio e del deputato regionale Giuseppe Digiacomo, il prefetto di Ragusa Giovanna Cagliostro, rappresentanti di Enav, Enac, dei ministeri dell’Economia e Tesoro.

L’incontro ha assunto toni vivaci quando si è discusso della fidejussione che si è tornati a chiedere alla Regione come condizione necessaria per la firma della convenzione. Dopo un  ampio e articolato confronto fra le parti, si è convenuto che il problema è superato per i primi due anni stante il fatto che la Regione siciliana ha già accreditato al Comune 4,5 milioni di euro sufficienti a coprire per 24 mesi i costi dell’assistenza al volo.

“Il vero nodo da sciogliere – commenta il sindaco Alfano – è il periodo successivo. Cosa accadrà dopo i primi due anni di attività dell’aeroporto comisano? Se l’infrastruttura sarà inserita nel Piano nazionale dei trasporti, il problema non si pone, in caso contrario si dovrà trovare una soluzione per evitarne la chiusura. Si può trovare un soggetto, ente territoriale o altro, che assicuri finanziariamente il servizio ovvero, come avevo già proposto in una riunione precedente, c’è la possibilità di operare col sistema di informazione sul traffico aereo (Afis) e non di controllo del volo. Tale eventualità deve essere oggetto di un’apposita clausola oggi formulata e che dovrà essere vagliata da Enac ed  Enav nelle prossime ore. All’uopo è stata convocata una nuova e più ristretta  riunione, nel corso della quale sarà concordata la stesura definitiva della convenzione alla luce delle valutazioni ed osservazioni espresse nella lunga riunione odierna”.

“Pur comprendendo le ragioni espresse dalle parti in causa – conclude il sindaco Alfano -, ad eccezione di quelle esposte dal ministero dell’economia la cui iniziale chiusura ci ha lasciati non poco attoniti, essendo pienamente cosciente che la grande aspettativa  del territorio per l’apertura dell’aeroscalo comisano deve coniugarsi con ragioni economiche ed imprenditoriali che a volte sembrano appesantire il percorso che stiamo costruendo, non posso non segnalare ancora una volta e di più che attendere soluzioni e situazioni normative di maggiore favore nei confronti del nostro aeroporto, si rischierebbe, intanto di tenerlo chiuso e di rimandare sine die la sua entrata in funzione. Meglio, quindi, metterlo in funzione, iniziarne l’attività con una base certa nell’immediato  e qualche incertezza per l’avvenire piuttosto che aspettare situazioni che forse non matureranno mai”.

 

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