Il Modica Calcio a lavoro in vista della trasferta a Santa Croce Camerina

Il Modica ha ripreso a lavorare in vista della trasferta di sabato prossimo, a Santa Croce Camerina. Squadra che sarà per la seconda partita di fila senza Pino Rigoli in panchina, fermato sino a fine mese dal giudice sportivo, dopo l’espulsione subita a Siracusa. Intanto, si è cominciato a lavorare per preparare il derby del ‘Kennedy’, contro una squadra, il Santa Croce, di assoluto valore che ha saputo imporre il pari in trasferta al Siracusa. Tornano invece sulla gara contro la Nebros ed il futuro immediato e prossimo, due dei protagonisti: Ciccio Vindigni, il capitano, e Kolawole Agodirin.


Ciccio Vindigni: “Io non guardo l’Igea, non guardo il Siracusa, non guardo le altre. Mi importa poco se perdono, pareggiano o vincono. Il nostro futuro, lo decidiamo noi. Lo dico sempre e lo ripeto ai miei compagni: se le vinciamo tutte, siamo in D. Per cui dobbiamo solo badare a noi stessi. Sapevamo che non era facile con la Nebros; all’andata c’abbiamo perso e domenica, siamo andati pure in svantaggio numerico. Però lì, in quei momenti, abbiamo dimostrato chi siamo e che gruppo siamo: fatto di uomini prima di tutto e di bravi calciatori. Anche sotto di un uomo abbiamo avuto noi il pallino. Ci sta anche di soffrire ma alla fine, siamo arrivati dove volevamo arrivare. E andiamo avanti…”
Kolawole Agodirin: “Magari poter giocare in 12 contro 11 ogni partita!!! Scherzi a parte, io, quando il mister sceglie, faccio panchina in una squadra di 24/25 titolari. Qualcuno gioca, qualcuno comincia, qualcuno resta fuori e poi subentra ma l’importante è che siamo sempre pronti quando siamo chiamati.

Io sono qua dallo scorso campionato; quando sono arrivato, sul contratto non c’è scritto che devo giocare titolare o fare gol sempre. Mi hanno detto solo che la voglia è quella di vincere. O sto in campo o in panchina o sono in tribuna, l’importante è che il Modica vinca. E quando posso dare il mio contributo, anche da fuori, lo faccio. Qui sto benissimo; devo ringraziare la società, i compagni e i tecnici che ho avuto e che ho; la gente di Modica, i nostri tifosi. Mi sono divertito lo scorso campionato e continuo a divertirmi. Non so se smetto a fine stagione ma intanto sto bene, gioco e mi diverto. E ringrazio tanto Marcello Pitino per avermi voluto e portato a Modica. E poi un grazie anche al mio capitano, Ciccio Vindigni; mi sta vicino nei momenti difficili in campo e poi è stato a termine della scorsa stagione quando mi ha detto ‘o rimani qua o rimani qua! Una persona eccezionale”

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