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IL “MITICO ” MIMMO CUTICCHIO IL MAESTRO DELL’OPERA DEI PUPI SICILIANI
08 Feb 2014 20:32
Importante erede della tradizione dei cuntisti siciliani e dell’Opera dei Pupi, oggi iscritta tra i Patrimoni orali e immateriali dell’umanità dell’UNESCO. Figlio del noto puparo Giacomo Cuticchio, nel 1973 apre a Palermo il Teatro dei Pupi Santa Rosalia. Nel 1977 fonda l’Associazione figli d’Arte Cuticchio, che si prefigge di salvaguardare l’arte dell’Opera dei Pupi
È apparso, fra l’altro, nel film Il padrino – Parte III di Francis Ford Coppola.
È anche attore che sa alternare sulla scena il tono cantilenante del cantastorie con vari stili e registri.
È stato coproTerraferma, di Emanuele Crialesetagonista del film.
È padre di Giacomo Cuticchio.
Debutta martedì 11 febbraio, alle ore 21.00, al Teatro Biondo Stabile di Palermo lo spettacolo O a Palermo o all’inferno – Ovvero lo sbarco di Garibaldi in Sicilia di e con Mimmo Cuticchio.
Il più noto puparo e cuntista del nostro tempo tesse un tappeto coloritissimo di immagini non più legate alle avventure dei Paladini di Francia, ma a Giuseppe Garibaldi, cittadino del mondo, innamorato della libertà, le cui imprese portarono al collasso del Regno delle Due Sicilie e contribuirono all’unificazione dell’Italia.
Lo spettacolo alterna il racconto delle ragioni storiche e politiche, dei colloqui tra Garibaldi e i suoi uomini, fra Cavour e Vittorio Emanuele, con l’incalzare delle battaglie sulle pendici di Calatafimi, sui monti intorno a Palermo, nella città stessa.
La manovra dei pupi avviene a vista, di fronte al teatrino tradizionale, secondo una consuetudine sperimentata da Cuticchio negli ultimi anni. I pupi, appositamente realizzati per lo spettacolo, hanno le sembianze dei personaggi storici, ma anche del popolo che guida l’insurrezione, mentre il cunto di Cuticchio si fa serrato e incalzante per trascinare marionette e spettatori nel vivo della battaglia.
Facendo i conti con la storia, Cuticchio ha costruito uno spettacolo di grande rigore, sebbene aperto alla visionaria libertà del suo teatro. Come già in altri suoi lavori, le vicende sono narrate e commentate dal basso, dal popolo che, quasi sempre, la storia la subisce ma è capace di giudicarla. In questo caso, per una felice combinazione degli eventi, i personaggi della “farsa” sono meno irridenti del solito e più vicini a comprendere e apprezzare quanto sta accadendo.
Venerdì 14 febbraio, alle ore 18.00, Mimmo Cuticchio incontra il pubblico nella Sala Strehler. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti.
O A PALERMO O ALL’INFERNO
“Ovvero lo sbarco di Garibaldi in Sicilia”
ideazione scenica, drammaturgia e regia Mimmo Cuticchio
oprante-contastorie Mimmo Cuticchio
manianti e combattenti Giacomo Cuticchio, Fulvio Verna, Tania Giordano
produzione Associazione Figli d’Arte Cuticchio
Dal’11 al 16 febbraio 2014
TEATRO BIONDO STABILE DI PALERMO – Sala Grande
martedì 11 febbraio, ore 21.00 – Turno Prime
mercoledì 12 febbraio, ore 17.30 – Turno Scuola
giovedì 13 febbraio, ore 17.30 – Turno Promozionale
venerdì 14 febbraio, ore 21.00 – Turno Repliche A
sabato 15 febbraio, ore 21.00 – Turno Repliche B
domenica 16 febbraio, ore 17.30 – Turno Domenicale
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