IL MINISTERO ANNULLA L’ACCORPAMENTO DELLE CAMERE DI COMMERCIO DI CATANIA-SIRACUSA E RAGUSA

Con decreto 25 settembre 2015 il Ministro dello sviluppo economico ha istituito la nuova camera di commercio denominata “Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Catania, Ragusa e Siracusa della Sicilia orientale” mediante accorpamento delle camere di commercio di Catania, di Ragusa e di Siracusa.

Con  il  medesimo  decreto  è  stato  nominato  commissario  ad  acta  il  dott.  Alfio Pagliaro, attuale segretario della  camera di  commercio  di Catania  cui  è  stato  attribuito,  ai sensi dell’articolo 4 del medesimo decreto, “il compito di adottare, tenuto conto dei dati pubblicati dal Ministero e delle proposte contenute nelle deliberazioni di cui in premessa, la norma statutaria di composizione del nuovo Consiglio ai sensi dell’articolo 1O della legge n. 580 del 1993 e successive modificazioni, di avviare le procedure di costituzione del consiglio della nuova “Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Catania, Ragusa e Siracusa della Sicilia orientale”, nonché di richiedere, in tempo utile per consentire la costituzione del collegio dei revisori al momento della costituzione della nuova “Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Catania, Ragusa e Siracusa della Sicilia orientale”, le designazioni dei componenti del collegio dei revisori dei conti ai sensi del comma 1 dell’articolo 17 della legge della regione Sicilia 4 aprile 1995, n. 29 e successive modificazioni.

Il procedimento di costituzione del nuovo ente è stato avviato dal commissario ad acta che, una volta completata l’istruttoria, ha trasmesso la relativa documentazione agli uffici regionali competenti all’adozione dei provvedimenti finalizzati alla costituzione del nuovo consiglio della camera derivante dall’accorpamento.

Il processo di accorpamento è stato, però, segnato, fino dal primo momento, da gravi criticità cui hanno fatto seguito diversi contenziosi amministrativi e penali, attualmente in corso; diverse organizzazioni di categoria delle tre camere di commercio interessate dal processo di accorpamento hanno, infatti, attraverso denunce amministrative e penali, contestato l’operato del Commissario ad acta nominato da questo Ministero, sia per aspetti di merito che di metodo.

 

All’esito di ulteriori e aggiuntivi controlli richiesti dalla Regione Sicilia il consiglio della nuova camera di commercio  è stato costituito con decreto del Presidente della Regione Sicilia n. 694 del 30 dicembre us; tale insediamento è stato sospeso dalla medesima Regione al fine di consentire alle amministrazioni interessate una nuova valutazione del processo di accorpamento.

 

Il Presidente della Regione Sicilia, nell’evidenziare le diverse criticità che si sono manifestate nel corso del tempo in merito al processo di accorpamento in esame, ha rappresentato di avere ricevuto dal territorio di Siracusa  numerose  istanze  di rivisitazione dell’accorpamento; istanze alle quali lo stesso Presidente della Regione ha comunicato di voler dare seguito. A tal fine, nel presupposto che il decreto di istituzione del nuovo ente possa essere revocato solo con la medesima procedura con la quale è stato adottato, e quindi con decreto del Ministro dello sviluppo economico  adottato d’intesa con la Conferenza Stato – Regioni, ha sottoposto alle valutazioni del Ministro dello sviluppo economico la possibilità di rivalutare l’interesse pubblico sotteso al processo di accorpamento.

 

Questo Ministero, tenuto conto delle criticità che hanno generato una situazione di rilevante conflittualità e di grave incertezza che stanno caratterizzando il processo di accorpamento, ma soprattutto della volontà espressa dalla Regione Sicilia di voler rivalutare complessivamente il processo in atto, e al fine di garantire la piena  e indiscussa volontà di tutti i soggetti interessati a voler  concludere il processo di accorpamento ritiene che il medesimo processo  di accorpamento debba essere ripensato, alla luce delle motivazioni sopra esposte; e la cui prosecuzione, allo stato, non appare più opportuna determinando, quindi, la necessità di provvedere alla revoca del decreto con il quale il medesimo accorpamento è stato disposto.Per effetto di tale revoca la rideterminazione delle circoscrizioni territoriali delle camere di commercio interessate sarà oggetto di definizione nel piano di cui al comma 1 dell’articolo 3 del decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 219.Alla luce di quanto sopra esposto, questo Ministero intende avviare in autotutela il procedimento di revoca del decreto 25 settembre 2015 con il quale il Ministro dello sviluppo economico ha istituito, d’intesa con la Regione Sicilia, il nuovo ente camerale denominato “Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Catania, Ragusa e Siracusa della Sicilia orientale” mediante accorpamento delle camere di commercio di Catania, di Ragusa e di Siracusa.

Ai sensi dell’articolo 8 della legge 7 agosto 1990, n. 241 si comunica:

L’amministrazione competente èil Ministero dello sviluppo economico;

Il responsabile della Struttura è l’Avv. Mario Fiorentino, direttore generale della Direzione Generale per il Mercato, la Concorrenza, il Consumatore, la Vigilanza e la Normativa Tecnica;

 

Il responsabile del procedimento è la dott.ssa Antonella Valery, dirigente  della divisione III della Direzione Generale per il Mercato, la Concorrenza, il Consumatore, la Vigilanza e la Normativa Tecnica, competente per materia.

 Il procedimento amministrativo si concluderà con la trasmissione alla Conferenza Stato Regioni per l’acquisizione della prescritta intesa, entro 30 giorni dalla data di avvio.

Tutti i soggetti interessati dal procedimento hanno la possibilità  di  prendere visione degli atti, con i limiti previsti dalla legge sul diritto di accesso, presso la divisione III della Direzione Generale per il Mercato, la Concorrenza, il Consumatore, la Vigilanza e la Normativa Tecnica.

Tutti i soggetti, portatori di interessi pubblici o privati cui possa derivare un pregiudizio dall’attuazione del provvedimento, possono intervenire nel procedimento, presentare memorie scritte, documenti e osservazioni entro 10 giorni dalla ricezione della presente comunicazione al seguente indirizzo PEC: dgmccvnt.div03@pec.mise.gov.it

 

 

 

 

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